Caso Alaco, in sedici rinviati a giudizio

A processo l’ex presidente Sorical Abramo, funzionari della stessa società tecnici comunali e dirigenti Asp
di Redazione
2 novembre 2016
20:37

Tutti a processo, con la prima udienza fissata per il 21 aprile del 2017. La decisione è stata presa dal gup di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco, a conclusione dell’udienza preliminare per i 16 indagati nell’inchiesta della Procura della Repubblica sull'inquinamento delle acque dell’Alaco, il bacino artificiale nelle Serre che serve numerosi centri delle province di Vibo Valentia e di Catanzaro.

 


A sostenere la pubblica accusa sarà il pubblico ministero Benedetta Callea. Nel processo si sono costituite parti civili cinque associazioni a difesa dei consumatori e un comitato civico.

 

Le persone rinviate a giudizio sono l’ex presidente della Sorical, Sergio Abramo, attuale sindaco di Catanzaro, ed i funzionari della stessa società Giuseppe Camo, Maurizio Del Re, Sergio De Marco, Giulio Ricciuto, Ernaldo Biondi, Vincenzo Pisani, Massimiliano Fortuna, Pietro Lagadari e Domenico Lagadari. Compariranno nel processo anche Fabio Pisani, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Serra San Bruno); Roberto Camillen, responsabile del settore manutentivo dello stesso Comune di Serra; Francesco Catricalà, dirigente dell’Asp di Catanzaro in servizio negli uffici di Soverato dell’ente; Fortunato Carnovale, anch’egli dirigente dell’Asp; Rosanna Maida, dirigente prevenzione salute Area-Lea, e Domenico Criniti, ex sindaco di Santa Caterina dello Ionio.

 

Tutti si dovranno difendere dalle accuse, contestate a vario titolo, di avvelenamento colposo di acque, inadempimento contrattuale, falso, interruzione di pubblico servizio e omissione di atti d’ufficio. (ANSA).

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