“Confine 2”, Bindi: «Un ulteriore passo per restituire il territorio ai cittadini»

Il commento della presidente della Commissione parlamentare antimafia: «Fatta finalmente luce sulle minacce e gli attentati contro Maria Carmela Lanzetta»
20 ottobre 2016
14:00

«L'operazione della Dda di Reggio Calabria, con gli arresti compiuti dai Carabinieri di Locri degli esponenti della cosca "Ruga-Gallace-Leuzzi", sono un ulteriore passo per restituire il territorio dell'alto Jonio calabrese ai cittadini, agli imprenditori ed alle istituzioni locali».

 


A dichiararlo l’onorevole Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia. «Con questa indagine si è fatta finalmente luce sulle minacce e gli attentati contro Maria Carmela Lanzetta, all'epoca sindaco di Monasterace ed ex ministro, e sulla catena di violenze che hanno pesantemente condizionato la vita civile, economica e sociale di quel territorio».

 

Domani la Commissione sarà a Reggio Calabria «anche per riaffermare, con sempre maggiore forza, il diritto dei calabresi a vivere e crescere finalmente liberi dalla 'ndrangheta».

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