L’intervento

Estorsioni e atti intimidatori nella Sibaritide, Coldiretti: «Chi ha paura di denunciare si rivolga a noi»

VIDEO | Molte delle aziende colpite operano nel settore agricolo. Il direttore dell'associazione calabrese Francesco Cosentini: «Si può rimanere nell’anonimato»

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di Matteo Lauria
29 aprile 2023
16:00

Gli appelli a denunciare sono utili ma ancora poco incisivi. In pochi collaborano con le forze dell’ordine per paura di ritorsioni. L’omertà dilaga e fa il gioco del crimine organizzato. Nella Sibaritide, dopo un breve periodo di tregua, gli atti incendiari sono ripresi a ritmi preoccupanti. L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello che è avvenuto a Francavilla Marittima dove sono stati dati alle fiamme due automezzi pesanti. La malavita nel comprensorio jonico continua a battere cassa e quando non trova risposte agisce d’azione lanciando messaggi ben chiari, inequivocabili.

Tra le questioni nodali per contrastare il crimine organizzato la paura delle vittime e a collaborare con gli organi di polizia. Da questo punto di vista importante si rivela l’azione intrapresa da Coldiretti Calabria: «Chi ha paura di denunciare si rivolga a noi perché le denunce le facciamo noi - ha affermato il direttore di Coldiretti Calabria Francesco Cosentini al nostro network - Si può rimanere nell’anonimato, Coldiretti non ha paura di esporsi. Le procedure per effettuare le denunce possono escludere la possibilità di mettere in primo piano chi ha subito l’azione delinquenziale».      


Giornalista
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