EUMENIDI | Scandalo Sacal: Bruno, Ionà e Noto davanti al Gip (VIDEO)

Ha dichiarato di aver riposto a tutte le domande il presidente della provincia di Catanzaro. Si sarebbe invece avvalso della facoltà di non rispondere Emanuele Ionà
di Tiziana Bagnato
20 aprile 2017
11:20
Lamezia, il presidente della Provincia Enzo Bruno
Lamezia, il presidente della Provincia Enzo Bruno

“Ho collaborato con i magistrati, ho risposto a quello che mi hanno chiesto. Chiarirò la mia posizione”.  Il presidente della Provincia Enzo Bruno risponde così a LaCNews24 uscendo dall’interrogatorio di garanzia nel Tribunale di Lamezia Terme dove da ieri il gip Valentina Gallo sta ascoltando arrestati ed indagati nell’ambito dell’inchiesta Eumenidi legata alla società aeroportuale Sacal per accuse, a vario titolo, di peculato, corruzione, abuso d’ufficio e millantato credito. Su Bruno pesa una richiesta di interdittiva dai pubblici uffici, così come su Emanuele Ionà rappresentante del Comune di Lamezia in seno al cda Sacal.  Ionà arrivato nel foro accompagnato dal suo legale Sergio Rotundo si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip.

 


Ma se Ionà e Bruno sono usciti dopo poco dal Tribunale è stato l’imprenditore catanzarese Floriano Noto quello tenuto di più negli uffici del giudice per le indagini preliminari.  Domani gli interrogatori proseguiranno coinvolgendo, tra gli altri, anche Angelina Astorino, referente nel centro per l’impiego Lamezia Terme del cpi provinciale. A lei si sarebbero rivolti i big della Sacal per modificare ed adattare curricula in modo tale da renderli compatibili ai requisiti per il progetto regionale Garanzia Giovani e accontentare le richieste di chi, prevalentemente politici, indicava persone specifiche da inserire in quei posti. 

 

 

Tiziana Bagnato

Giornalista
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