Frana sulla Cosenza-Paola: sistema dei trasporti in tilt per ore

Trionfo dell'inefficienza per Trenitalia e Anas, automobilisti e pendolari smarriti e abbandonati a se stessi
di Salvatore Bruno
15 febbraio 2018
15:45

Nella gestione dell’emergenza determinata dalla chiusura della statale 107, interessata da una frana in località Castagnelle di Paola, Anas e Trenitalia sono riusciti a dare il meglio sotto il profilo della inefficienza. Seguiteci. Le forti piogge delle ultime ore hanno causato uno smottamento nel tardo pomeriggio di ieri, 14 febbraio, con la caduta di massi e detriti sulla sede stradale. L’arteria è stata chiusa all’altezza del bivio di San Fili ma nessuna comunicazione ufficiale è giunta agli organi di informazione. L’utenza quindi è rimasta all’oscuro di un disagio di notevole portata, considerata anche la contemporanea inagibilità della tratta ferroviaria dovuta al sequestro della galleria del Santomarco per il noto incidente dello scorso 6 dicembre.

 


Paola non è mai stata così distante

Raggiungere la città del Santo è quindi diventata una vera impresa. Ne sanno qualcosa gli ignari pendolari, quotidianamente in viaggio tra la costa ed il capoluogo bruzio per motivi di studio o di lavoro. Il già carente servizio di bus sostitutivi predisposto da Trenitalia, è andato rapidamente in tilt: i pullman in partenza da Cosenza e Castiglione Cosentino hanno condotto l’utenza in un diabolico giro dell’oca da incubo, passando per lo svincolo autostradale di Falerna prima di rientrare sulla statale 18 e proseguire verso nord alla volta di Paola.

In tilt il servizio di bus sostitutivi

Ma c’è di peggio, perché i tempi di percorrenza si sono allungati di circa un’ora per cui sono saltati orari e coincidenze mentre i malcapitati viaggiatori sono stati abbandonati al freddo davanti le fermate senza uno straccio di assistenza. A Cosenza l’addetta allo sportello ha dovuto ammettere con un certo imbarazzo di non sapere se e quando la navetta sarebbe partita dal piazzale della stazione mentre a Castiglione Cosentino veniva fornito un numero verde risultato beffardamente inaccessibile. Nel frattempo l’orologio scandiva il passare dei minuti, alimentando tra le persone rimaste a piedi la consapevolezza di aver perduto la coincidenza con la Freccia delle 10,25 diretta a Roma. E forse anche i soldi del biglietto.

 

L'inadeguata segnaletica dell'Anas

Anas intanto verso le 10 del mattino ha avuto un sussulto ed ha trasmesso (finalmente) una nota con cui divulgava la chiusura della statale 107. Nell’era della comunicazione 2.0 quindici ore per battere un dispaccio sono un traguardo niente male. Per la segnaletica però, bisogna ancor attendere. Così a San Fili abbiamo incrociato, per esempio, un agente di commercio proveniente da Reggio Calabria e diretto a Belvedere Marittimo. Se avesse saputo per tempo della frana, avrebbe lasciato l’autostrada del Mediterraneo a Falerna invece di procedere fino allo svincolo di Cosenza Nord.

 

Disagi destinati a proseguire a lungo

Intanto dalla Protezione Civile si apprende che la tratta San Fili-Paola resterà chiusa al traffico fino alla serata di venerdì 16 febbraio per consentire i lavori di messa in sicurezza del costone franato. Poi si procederà ad istituire un senso unico alternato.

Giornalista
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