Disoccupazione e maternità false per 5 milioni di euro: 9 arresti a Crotone

NOMI E VIDEO | Compressivamente sono 42 gli indagati, in carcere alcuni imprenditori e due commercialisti. Centinaia di dichiarazioni fasulle di assunzione avrebbero consentito di percepire indebitamente le indennita

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di Redazione
28 novembre 2018
11:37

"Uno stabile e consolidato sodalizio criminale" finalizzato alla commissione di una vasta serie di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dell'Inps e dell'Arcea, l'agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura. Lo hanno scoperto gli investigatori della Guardia di finanza di Crotone che questa mattina hanno fatto svattare l'operazione "Vaso di Pandora".


Undici le misure cautelari emesse dal gip Michele Ciociola su richiesta della Procura della Repubblica di Crotone, eseguite dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle crotonesi a carico di altrettanti imprenditori e professionisti del luogo.


In particolare cinque sono le persone finite in carcere, quattro quelle agli arresti domiciliari, mentre per altre due è scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le persone complessivamente indagate, comunque, sono 42. Sarebbero a vario titolo responsabili di decine di frodi che dal 2012 ad oggi hanno fruttato 4.170.491 euro derivanti dalle truffe ai danni dell'Inps e 850.840 euro a seguito delle truffe ai danni dell'Arcea. In sostanza avrebbero percepito indebitamente prestazioni previdenziali ed assistenziali attraverso vari artifici tra i quali la simulazione di centinaia di falsi rapporti di lavoro instaurati essenzialmente nel comparto dell'edilizia e dell'agricoltura. Grazie a false dichiarazioni di assunzione, infatti, centinaia di presunti lavoratori avrebbero percepito indebitamente le indennita'' di disoccupazione e di maternita''.


In carcere sono finiti il commercialista Emanuele Chiriaco, 44enne di Crotone, ritenuto uno degli organizzatori del sodalizio insieme a Alfonso Donato Proietto, di 49 anni, commercialista; Cesare Cosentino, imprenditore, di 35 anni; Caterina Muto, 55 anni, imprenditrice; Antonio Cosentino, 33 anni, imprenditore, tutti di Isola Capo Rizzuto (Kr).

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