INCHIESTA 'BIS IN IDEM', RESTITUITI BENI SEQUESTRATI A SETTE DEGLI INDAGATI

Lo ha stabilito la Procura della Repubblica di Vibo Valentia annullando il provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari
12 giugno 2014
00:00

VIBO VALENTIA - Dissequestrati i beni congelati dal tribunale di Vibo a sette delle persone indagate nell’ambito dell’inchiesta “Bis in idem”. Lo ha deciso la Procura della Repubblica giudicando non legittimo il provvedimento firmato dal giudice delle indagini preliminari. L’inchiesta riguarda presunte irregolarità nella concessione di finanziamenti pubblici alla Eurocoop, la società che si è aggiudicata gli appalti per la raccolta dei rifiuti a Vibo. Il gip lo scorso 20 maggio aveva disposto sequestri preventivi per equivalente nei confronti dell’ex presidente della Provincia Gaetano Bruni, dell’ex commissario dell’Asp di Vibo Ottavio Bono, dell’ex sindaco di Vibo Franco Sammarco, dell’ex sindaco di Serra San Bruno Raffaele Loiacono, del dirigente della Provincia Antonio Vinci e dei funzionari della Regione Annamaria Battaglia e Raffaele Esposito. Restituiti i beni alle mogli di due degli indagati, a cui erano stati sottratti in quanto cointestatarie delle proprietà finite nel mirino del Tribunale.        

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