Si allarga l’inchiesta sul crollo del viadotto Italia, potrebbe essere a rischio anche la nuova struttura VIDEO

La Procura di Castrovillari ha già avviato le indagini sul crollo del vecchio viadotto ma, ora l’inchiesta si allarga anche sulla nuova struttura che potrebbe aver subito danni ed essere pericolosa per chi la percorre
di Redazione
20 marzo 2015
10:00

Cosenza - Il crollo del vecchio viadotto Italia, che ha provocato la morte del giovane operaio, Adrian Miholca, potrebbe aver danneggiato il nuove ponte posto sotto sequestro e attualmente chiuso al traffico. Lo ha stabilito il Procuratore capo di Castrovillari Franco Giacomantonio che, per questo motivo ha allargato l’inchiesta anche sulla nuova struttura ipotizzando un pericolo di crollo.


La Procura di Castrovillari ha già avviato le indagini per la morte di Adrian con l’ipotesi di omicidio colposo ora l’inchiesta assume nuovi contorni e si incrocia con quella della Procura di Firenze su Grandi opere e corruzione per verificare eventuali responsabilità e stabilire con certezza la sicurezza del nuovo tratto autostradale. Per ora quindi, la riapertura di quel tratto della Salerno - Reggio dovrà attendere. Intanto la Procura ha già incaricato due consulenti di accertare i danni che il crollo avrebbe portato alla nuova struttura e, secondo indiscrezioni, avrebbero già segnalato all’Anas come e quando intervenire. Ci vorrà ancora molto tempo, quindi, prima di poter attraversare il tratto cosentino di autostrada perché la riapertura avverrà solo ad opera ultimata e con la certezza di incolumità per chi la percorre.


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