L’incontro

«La ’ndrangheta si può sconfiggere con la cultura, siate liberi sempre»: l’appello dell’imprenditore Tommaso Greco

Il giovane professionista dell'azienda IGreco ha fatto vistita agli allievi dell’Istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore:  «Da un malavitoso non accettate nemmeno un caffè al bar»

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di Redazione
30 novembre 2022
20:30

«La ‘ndrangheta si può sconfiggere solo con la cultura e con la conoscenza. Voi ragazzi dovete combatterla, per essere veramente liberi. Da un malavitoso non a accettate nemmeno un caffè al bar: siate forti, siate liberi e conquisterete sempre il meglio».

Forte e chiaro l’appello di un giovanissimo imprenditore calabrese, Tommaso Greco, la nuova generazione dell’azienda IGreco, molto attiva nel campo dell’agroalimentare e più recentemente anche della sanità privata cosentina. Un gruppo che si è fatto man mano più forte, conquistando il mercato, puntando sulla qualità, rispondendo in termini di efficienza ed innovazione alle sfide dell’impresa in Calabria. E nonostante tutte le difficoltà, IGreco si è affermata in pochi anni come una delle più importanti aziende calabresi. Tommaso ha incontrato gli allievi dell’Istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore, che di recente si è trasferito nel Centro Florense, organizzato sul modello di un college, immerso nel verde, con campi gioco, convitto in albergo di categoria superiore, laboratori per 120 ragazzi che saranno i professionisti della ristorazione e dell’accoglienza di domani.


Tommaso Greco è stato invitato dal Dirigente Scolastico Pasquale Succurro, ad incontrare gli allievi per parlare e dialogare con loro. Ha portato con sé in dono l’olio prodotto dall’azienda di famiglia, anche per sostenere il peso di un’istituzione scolastica di formazione professionale alberghiera di primordine, che punta non pesare sui bilanci delle famiglie dei ragazzi che qui vivono e studiano in convitto.

Il giovane imprenditore ha risposto all’invito del Preside Succurro, e ha parlato ai ragazzi della necessità di studiare, di aggiornarsi, di essere sempre più preparati, per affrontare le sfide di un settore che in Calabria soffre molto proprio per la mancanza di personalità specializzate. «Prima di tutto dovete studiare, imparare un mestiere, specializzarsi, affrontare le sfide con forza e sicurezza, perché il domani è vostro, delle generazioni di oggi che non temono nulla e che nonostante la crisi, il covid, la guerra, devono prendere in mano i destini della nostra società».

L’incontro con i ragazzi è stato particolarmente interessante, alla presenza della vicepreside professoressa Anna Celebre, e con una buona parte degli studenti delle classi quarte e quinte, e di alcuni docenti.

L’imprenditore, dopo aver visto la biblioteca con 500 libri, forniti all’istituto dalla casa editrice Rubbettino, ha invitato i ragazzi a leggere: «ho visto una bella e attrezzata biblioteca, vorrei solo chiedere di prendere ogni tanto un libro e di leggere, perché leggere aiuta a capire, aiuta a crescere, aiuta a studiare meglio. Voi siete in gamba e vedo che l’istituto è molto ben attrezzato, adesso voi dovete prepararvi ad affrontare il futuro».

Tommaso Greco ha poi raccontato la storia della sua famiglia, l’uccisione del nonno del quale porta il nome, avvenuta proprio nei pressi di San Giovanni in Fiore oltre quarant’anni fa, ad opera di cosche calabresi, contro le quali si era apertamente schierato Tommaso Greco, senza paura, e per questo ha pagato con la vita. Da qui l’intervento del giovane Tommaso per invitare i giovani a respingere ogni forma di malavita, di malaffare, di corruzione. Invitando alla chiarezza e al coraggio, perché solo le nuove generazioni possono aiutare la Calabria a rompere con il passato e ad aprire le porte del futuro.

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