L'ARSENALE SIRIANO DALL'ALBA NEL PORTO DI GIOIA TAURO. IL PRIMO CONTAINER GIA' NELLA STIVA DELLA 'CAPE RAY'

Il disco verde è arrivato a seguito delle verifiche di rito degli ispettori dell'Opac. Ben 6 esperti hanno definito i dettagli dell'intervento destinato a durare alcune ore. Precedenza ai tre carichi di iprite.
2 luglio 2014
00:00

GIOIA TAURO - Le armi chimiche siriane si trovano dall'alba in Calabria. Poco dopo le cinque di questa mattina, la nave danese ha fatto il suo ingresso nello scalo gioiese. La "Ark Futura" è giunta scortata da altre unità navali e da un elicottero che continua a sorvolare costantemente la zona. 

 


Il contenuto della "Ark Futura". A bordo circa 800 tonnellate di agenti chimici, 600 delle quali verranno trasferite sulla nave "Cape Ray" da ieri nel porto calabrese. Si tratta di 78 container: 3 di iprite e 75 percursori del sarin che poi verranno neutralizzati.

 

La delicata operazione. Le operazioni di trasbordo hanno avuto inizio soltanto dopo il disco verde del team dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). Sono sei gli ispettori presenti nel porto, al momento saliti a bordo della nave "Ark Futura" per mettere in atto la procedura di verifica sul carico. Il primo dei settantotto container è stato agganciato da una gru e poi adagiato su un mezzo particolare, in gergo tecnico definito "ralla", che in pochi minuti lo ha trasferito, da poppa a poppa, fin nella stiva della nave "Cape Ray".

 

Precedenza all'iprite. I primi tre container ad essere trasferiti dalla "Ark Futura" saranno quelli che contengono iprite per un totale di circa 20 tonnellate. A fare questa richiesta sarebbe stata la nave americana. 

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