Catanzaro, lottizzazioni: il caso Tiriolello sarà esaminato dal Tar

I 25 proprietari dei terreni situati tra il quartiere Aranceto e Lido hanno dato mandato all’avvocato Virgilio Conte di impugnare la deliberazione del consiglio che ha negato l’avvio dei lavori
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di Luana  Costa
13 settembre 2017
17:17
L’avvocato Virgilio Conte assiste legalmente i 25 proprietari dei terreni in località Tiriolello
L’avvocato Virgilio Conte assiste legalmente i 25 proprietari dei terreni in località Tiriolello

Non rimarrà senza conseguenze il diniego opposto da Palazzo De Nobili, in sede di Consiglio comunale, alla realizzazione del piano di lottizzazione in località Tiriolello a Catanzaro lo scorso agosto. Dopo l’acquisizione della deliberazione emanata dalla civica assise, lo studio legale dell’avvocato Virgilio Conte sta proprio in questi giorni procedendo alla stesura del ricorso teso all’annullamento del deliberato comunale. Al più tardi nella prossima settimana l’impugnativa sarà depositata al Tribunale amministrativo regionale e da quel momento in poi il caso riguardante la realizzazione di un nuovo piano di edilizia urbana sarà affidato ai giudici. Ed è possibile che l’avvio di un contenzioso legale non sarà del tutto privo di conseguenze per l’amministrazione comunale dal momento che i 25 proprietari dei terreni, assistiti dall’avvocato Virgilio Conte, sono intenzionati a chiedere il ristoro dei danni derivanti dall’attesa di oltre dieci anni per ottenere l’avvio dei lavori alla fine negati.

 


Edificazione selvaggia

L’avvocato Virgilio Conte ha voluto esprimere le ragioni che hanno indotto i proprietari ad impugnare la deliberazione comunale: “Abbiamo registrato – spiega - il tentativo di fornire dati del tutto errati e valutazioni frutto di una cultura oramai superata che nel passato si è posta in contrasto con lo sviluppo della società. Un maldestro tentativo che ha trovato il proprio punto di ancoraggio nelle sorprendenti dichiarazioni del sindaco Sergio Abramo tese ad evitare, con il diniego all’approvazione, una eccessiva cementificazione del territorio. Forse è sfuggito che ancora oggi si sta costruendo, dopo essere state quasi completamente edificate su tutto il territorio comunale le aree B1 e B5, anche nelle zone a destinazione G2 e addirittura nelle zone agricole. Ciò a conferma di uno sviluppo edilizio sconsiderato frutto di un PRG che ha esteso su tutto il territorio le originarie aree edificatorie, ciò a seguito di una scelta effettuata negli anni Novanta in sede di individuazione degli indirizzi al PRG”.

 

Il progetto Tiriolello

“In realtà si tratta di un progetto di risanamento urbanistico – continua ancora l'avvocato - di un’ampia area sulla quale l’amministrazione comunale ha rilasciato numerose concessioni edilizie, incassando da tempo oneri e costi senza fornire i dovuti servizi in favore degli abitanti. È chiaro che con l’approvazione della lottizzazione, i proprietari lottizzanti si sarebbero fatti carico di tutte le opere e di tutti i servizi anche di queste abitazioni, costruite per effetto delle già rilasciate concessioni edilizie, il tutto con una spesa di oltre 550.000 euro, cifra che dunque non avrebbe inciso sulle casse comunali. A ciò si aggiunge che il comprensorio Tiriolello è servito da una viabilità ritenuta dagli uffici comunali pericolosa e che, con l’approvazione del piano attuativo, sarebbe stata oggetto di modifica, anch’essa a carico dei lottizzanti, secondo le richieste dell’amministrazione comunale avanzata in sede di redazione del progetto. Ed ancora sempre con il medesimo piano di lottizzazione, l’amministrazione comunale, si sarebbe vista attribuire, con apposita cessione, un’area di circa 27.000 metri quadrati da destinarsi a servizi per come indicato dai medesimi uffici ed individuata in una zona panoramica sulla strada comunale e non, come artatamente sostenuto da alcuni, in un burrone”.

 

Luana Costa

Giornalista
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