‘Ndrangheta: “Affari di famiglia”, arrestato per espiazione pena Salvatore Minniti

E’ ritenuto organico alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca Iamonte, operante in Melito di Porto Salvo e comuni vicini
di Redazione
5 maggio 2017
16:02

I militari della compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo hanno arrestato Salvatore Minniti, noto alle forze dell'ordine, ritenuto organico alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca Iamonte, operante in Melito di Porto Salvo e comuni vicini.

 


I Carabinieri della Stazione di Saline di Montebello Jonico gli hanno notificato un ordine di carcerazione per un residuo pena. Il reato contestato all'uomo è quello di tentata estorsione continuata in concorso aggravata dalle modalità mafiose. I fatti contestati fanno riferimento ad un'importante operazione di polizia condotta nel febbraio del 2012 dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e convenzionalmente denominata "Affari di Famiglia" quando venne data esecuzione al fermo di indiziato di delitto nei confronti di 5 persone, tra le quali Minniti, tutti appartenenti, secondo l'accusa, alle cosche Ficara-Latella e Iamonte, responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata dall'aver favorito un sodalizio mafioso.

 

Le indagini avrebbero documentato l'infiltrazione pervasiva della 'ndrangheta negli appalti per la realizzazione delle opere di ammodernamento e di messa in sicurezza della SS 106, nel tratto compreso tra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo. Minniti è stato prelevato dalla sua abitazione e, terminate le formalita' di rito, è stato tradotto nella casa circondariale di Reggio Calabria dove rimarrà recluso per i prossimi 7 mesi e mezzo. L'uomo era stato condannato ad una pena complessiva di 4 anni e 4 mesi e aveva già scontato 3 anni e mezzo di carcere. (Agi)

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