‘Ndrangheta: fermato il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi. E’ accusato di avere favorito la cosca Bellocco

Ventisei i decreti di fermo emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria a carico di appartenenti alla cosca di 'ndrangheta dei Bellocco operativa a San Ferdinando. Tra le persone fermate anche il primo cittadino. E' accusato di concorso esterno
14 ottobre 2014
00:00

San Ferdinando (RC) – E’ in corso dalle prime luci dell’alba un'operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria contro la cosca di 'ndrangheta dei Bellocco, operante sulla costa tirrenica reggina. 26 i decreti di fermo emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Tra questi figura anche il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi (nella foto). Le accuse, a vario titolo, sono associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni, danneggiamenti, intimidazioni. Nell’ambito della stessa operazione sono state sequestrate anche aziende tra le quali ristoranti, negozi e attività imprenditoriali. In particolare il  sindaco Madafferi, è accusato di concorso esterno. Secondo quanto si è appreso avrebbe favorito il rilascio di licenze e autorizzazioni per negozi nella disponibilità della cosca. Coinvolti anche altri amministratori.

 


L'indagine, infatti, secondo quanto si è appreso, avrebbe consentito ai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine al presunto favoreggiamento alle cosche da parte di alcuni amministratori locali. Lo scorso anno i carabinieri avevano arrestato il comandante ed un agente della polizia municipale di San Ferdinando. I due, secondo l’accusa, avrebbero agevolato la cosca Bellocco nell'intestazione fittizia di un bar. Madafferi è agli arresti domiciliari. (ci)

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