Appalti truccati nel Cosentino: tre arresti. In manette anche il sindaco di Aieta

L'attività della Guardia di Finanza è coordinata dalla Procura di Paola. Nel mirino le amministrazioni di Maierà, Buonvicino e di altri centri dell'alto Tirreno cosentino NOMI-VIDEO

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di Salvatore Bruno
6 luglio 2018
07:28

E’ in corso vasta operazione della Guardia di Finanza di Scalea per reati contro la Pubblica Amministrazione, coordinata dal procuratore della Repubblica di Paola Pierpaolo Bruni e dai sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco. Eseguite tre misure cautelari in carcere e ai domiciliari emesse dal Gip Rosamaria Mesiti per i reati di corruzione e turbamento di gare pubbliche, anche con riferimento a procedure riguardanti il settore della raccolta dei rifiuti, il servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili, il servizio supporto all’Ufficio Tributi, la gestione di mense scolastiche. In carcere è finito il sindaco di Aieta Gennaro Marsiglia, responsabile anche del servizio finanziario dei comuni di Maierà e Buonvicino e  Andrea Biondi, imprenditore di Maierà. Ai domiciliari la moglie Chiara Benvenuto, già titolare della Cooperativa Artemisia. Sono inoltre in corso varie perquisizioni nel territorio della provincia di Cosenza e in comuni dell’alto tirreno cosentino oltre a diverse acquisizioni documentali in svariati enti.

L'allegra gestione degli affidamenti agli amici degli amici

L’operazione, denominata Appalto Amico, riguarda la gestione di diversi appalti pubblici nei comuni di Buonvicino, Maierà e in altri comuni dell’alto Tirreno cosentino. Contestati i reati di turbativa d’asta e corruzione. Articolate e complesse investigazioni sviluppate attraverso l’analisi di documentazione e lo svolgimento di indagini tecniche ed informatiche hanno consentito agli inquirenti di ricostruire, per ciascuna gara pubblica o procedimento di scelta dei contraenti, le condotte illecite tra soggetti pubblici e privati, in violazione delle norme in materia di appalti pubblici. Alle ore 10.30 saranno resi noti i dettagli in una conferenza stampa in programma a Paola, nella sede della Procura.


I dettagli dell'inchiesta

I particolari dell'inchiesta sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presieduta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, alla quale hanno partecipato il comandante provinciale delle fiamme gialle Marco Grazioli ed il comandante della compagnia di Scalea Luigi Magliulo. Tutto ruota intorno alla figura di Gennaro Marsiglia, sindaco di Aieta e responsabile dei servizi finanziari dei comuni di Buonvicino e Maierà: oltre a ricoprire una funzione apicale nella pubblica amministrazione era anche il marito di Chiara Benvenuto, amministratrice di fatto della cooperativa Artemisia ed era il commercialista di riferimento delle aziende favorite nell’affidamento degli appalti, come nel caso della cooperativa di Andrea Biondi. Proprio Biondi, nel giorno successivo all’aggiudicazione in suo favore del servizio mensa di Buonvicino, nell’autunno 2017, ha affidato la gestione delle proprie scritture contabili nello studio del Marsiglia. In questo scambio, da cui Marsiglia traeva evidenti vantaggi economici, si configura il reato di corruzione. L’altro reato contestato, quello di turbativa, va ricercato invece nella capacità del funzionario pubblico di cucire i bandi, in maniera definita dagli inquirenti addirittura sartoriale, su misura delle aziende alle quali si intendeva aggiudicare il servizio. Tra queste, un ruolo importante lo ricopriva proprio la Artemisia, con l’aggiudicazione di numerosi commesse tra cui quello di supporto al servizio tributi di Maierà.

Giornalista
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