Pressioni per la nomina di un primario, condannato l'ex governatore Chiaravalloti

La vicenda risale al 2005 quando Chiaravalloti ricopriva il ruolo di presidente della giunta calabrese. Assolto, invece, per non aver commesso il fatto l'ex assessore regionale Saverio Zavettieri
di Redazione
19 aprile 2016
18:56

I giudici del Tribunale di Catanzaro hanno condannato a un anno di reclusione e all'interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata della pena l'ex governatore di centrodestra della Calabria Giuseppe Chiaravalloti. Il collegio ha deciso la sospensione della pena e la non menzione. Assolto, invece, per non aver commesso il fatto l'ex assessore regionale Saverio Zavettieri. I due esponenti politici dovevano rispondere di tentata concussione nell'ambito dell'inchiesta su presunti abusi connessi alla nomina del primario di neurochirurgia dell'ospedale Riuniti di Reggio Calabria. La vicenda risale al 2005 quando Chiaravalloti ricopriva il ruolo di presidente della giunta calabrese. Secondo l'accusa gli imputati avrebbero esercitato pressioni sull'allora direttore generale dell'azienda ospedaliera, Renato Carullo, affinché nominasse il medico Saverio Cipri primario. Il rinvio a giudizio risale al 12 luglio 2012. Nella sua requisitoria, il pm Fabiana Rapino aveva chiesto una condanna a tre anni di carcere per Chiaravalloti e l'assoluzione invece per Zavettieri.

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