Processo a Lucano, in aula i falsi rendiconti delle associazioni. Pisapia nuovo difensore

Il teste Sportelli: «Irregolarità nelle rendicontazioni». E intanto a difendere l'ex sindaco il già primo cittadino di Milano: «Ho dato la mia disponibilità perché sono stato a Riace e ho apprezzato la volontà di integrazione»

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di Ilario  Balì
1 febbraio 2021
19:53

«Il tempo che fanno due imbrogli e ci presentano la rendicontazione». A riferirlo in un’intercettazione è Mimmo Lucano, accusato di aver fatto parte di un’associazione insieme ad altri imputati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa sui progetti di accoglienza agli immigrati a Riace. La conversazione è stata esaminata in aula dal colonnello della Guardia di Finanza Nicola Sportelli, test chiave dell’accusa. Secondo il finanziere si tratta di un passaggio che conferma «il discorso della consapevolezza che le rendicontazioni non rappresentavano la realtà dei fatti, ma erano state modificate».

Sotto la lente del teste anche la posizione «di un soggetto denunciato che si trovava a Milano a commettere un reato, mentre nella rendicontazione di un’associazione risultava essere a Riace ospite di un progetto». Accanto alle intercettazioni sono emersi riscontri di natura documentale, che hanno confermato lo spunto investigativo delle Fiamme Gialle circa le irregolarità dell’associazione Oltre Lampedusa.


Intanto da oggi è Giuliano Pisapia il nuovo avvocato di Mimmo Lucano. Il penalista prende il posto di Antonio Mazzone (deceduto lo scorso dicembre) nel collegio difensivo del già primo cittadino, già guidato da Andrea D’Aqua. Già sindaco di Milano ed europarlamentare, Pisapia si è occupato, tra gli altri casi, delle difese di Arnaldo Forlani e Giorgio La Malfa nei processi di Tangentopoli, di alcuni pastori e militanti di Scientology nel primo processo italiano intentato all'organizzazione, di quella di Abdullah Öcalan durante la sua permanenza in Italia, ed è stato il legale della famiglia di Carlo Giuliani, costituitasi parte civile durante il processo seguìto ai fatti del G8 di Genova del 2001. Inoltre è stato avvocato di parte civile della CIR di Carlo De Benedetti durante il processo SME.

«Nei giorni scorsi - è l'unico commento dell'avvocato Pisapia - mi è stato richiesto di assistere Mimmo Lucano. Ho dato la mia disponibilità anche perché ero stato a Riace e avevo apprezzato l'accoglienza e la volontà di integrazione. Oggi Lucano ha fatto la mia nomina a fianco dell'avvocato Andrea Dacqua. Il dibattimento è iniziato nel giugno 2019 con numerose udienze. Sto esaminando gli atti processuali».

Il processo riprenderà il prossimo 22 febbraio. Saranno sentiti i primi testi della difesa.

Giornalista
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