Scoperti bunker ed oltre venti chili di droga nella Locride

 Nell'ultimo anno l’azione svolta dai carabinieri a cadenza periodica ha consentito di rintracciare cinque latitanti e rinvenire sei fortini

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di Redazione
27 novembre 2018
10:46
Bunker rinvenuto
Bunker rinvenuto

Ill Gruppo carabinieri di Locri e dalle compagnie di Bianco, Locri e Roccella Ionica, tramite un servizio di controllo straordinario del territorio, hanno arrestato quattro persone, rinvenuto un bunker e recuperato diversi chili di droga. I servizi svolti dall’Arma della Locride sono tesi principalmente alla cattura dei latitanti, al contrasto alla criminalità organizzata e all’aggressione dei patrimoni illeciti delle cosche, adottata anche a seguito di un attento monitoraggio dei delitti commessi nell’area. Nell’ultimo anno, infatti, l’azione svolta dai carabinieri a cadenza periodica di pari passo ai normali servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, ha consentito di rintracciare 5 latitanti e rinvenire 6 bunker.

Le operazioni a Careri e a Locri

In tale contesto, anche nell’ultima settimana i carabinieri della Stazione di Careri, assieme ai colleghi Cacciatori Calabria, hanno arrestato Luigi Varacalli, 56enne del posto, per detenzione illecita di stupefacenti. I carabinieri, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rivenuto oltre 800 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, abilmente occultati in un appartamento adiacente all’abitazione dell’uomo, di cui lui stesso aveva la piena disponibilità. I Carabinieri della Stazione di Locri hanno arrestato Salvatore Cavallo, 60enne del posto già noto alle forze dell’ordine, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Catanzaro. L’uomo dovrà scontare una condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.


 

 

Le operazioni a Ciminà e a Bovalino

I carabinieri della Stazione di Ciminà, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata assieme ai colleghi Cacciatori Calabria presso l’abitazione di un 52enne del posto, hanno rivenuto nel garage, ubicato al piano terra, un locale tipo bunker, di 2 metri di lunghezza, 2,40  di larghezza e 1,80 di altezza, composto da una camera con letto a castello. L’accesso ai locali, abilmente occultato, era consentito mediante lo scorrimento sui binari in ferro di blocchi di cemento, azionabili con sistema a motore elettrico, fotocellule di sicurezza e sistema presumibilmente a radiocomando. Il proprietario dell’immobile è stato denunciato mentre i locali sequestrati.

I carabinieri della Stazione di Bovalino, assieme ai colleghi Cacciatori Calabria, nel corso di un rastrellamento in contrada Borrello di Bovalino, hanno rinvenuto diversi involucri contenenti complessivamente oltre 2,5 chili di marijuana, un bidone in plastica al cu interno vi erano numerosi sacchetti di cellophane, contenenti quasi 18 chili di polvere bianca, verosimilmente sostanza da taglio. Il tutto era stato ben occultato tra la fitta vegetazione.

Le operazioni a San Luca

Infine i carabinieri della Stazione di San Luca hanno denunciato tre persone del posto, un 27enne, titolare di un esercizio commerciale, un 57enne e un 30enne per truffa aggravata ai danni dello Stato. Le indagini effettuate dai militari dell’Arma hanno consentito di riscontrare che presso citato esercizio commerciale veniva esercitata la raccolta di scommesse su competizioni canine tramite un portale illegale, nonché di rinvenire 3 slot-machine in funzione, non connesse alla rete telematica e sprovviste di titolo autorizzativo. Al titolare dell’esercizio sono state comminate inoltre sanzioni amministrative per un totale di euro 80.000,00.

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