Sclerosi multipla, l’Aism: “Aiutateci a sconfiggerla” (VIDEO)

A Ionadi, nel Vibonese, nell’ambito del confronto medico sulla sclerosi multipla, la testimonianza di Massimiliano giovane affetto da questa patologia. In Calabria si contano 4mila malati
di Cristina Iannuzzi
18 settembre 2017
16:15
Sclerosi multipla, la testimonianza di Massimiliano
Sclerosi multipla, la testimonianza di Massimiliano

Nel 2005 la vita di Massimiliano Marchese cambia radicalmente. La parte sinistra del suo corpo non risponde ai comandi. Una risonanza magnetica stabilisce la diagnosi, terribile,  devastante. Si tratta di Sclerosi Multipla. Una malattia invalidante che lentamente paralizza le sue gambe. Da tre anni il 35 enne vibonese, è costretto sulla sedia a rotelle. Combatte contro la malattia, ma combatte soprattutto  contro l’inciviltà di molte persone. “I posti riservati a  noi disabili sono sempre occupati -  dice amareggiato – gente che poi si giustifica frettolosamente con scuse del tipo “era solo per un minuto, avevo fretta”.

 


“Barriere architettoniche che limitano la libertà”

Massimiliano vorrebbe vivere una vita normale. Come tutti. Né più e né meno. E avere ciò che gli spetta. “Un parcheggio dove potere sostare per raggiungere il centro commerciale piuttosto che la scuola dei miei due figli piccoli... Vibo Valentia non è una città a misura di carrozzella”. Il giorno esce con la sua moto attrezzata. Ma anche lì incontra barriere architettoniche che limitano la sua libertà. C’è anche lui,  con la sua carrozzella, all’incontro organizzato a Ionadi  dall’Aism, l’associazione italiana sclerosi multipla dal titolo “Informazione e confronto”. Ad aprire i lavori nella sezione provinciale di via Regina Elena, la presidente nazionale  Angela Martino.

In Calabria 4 mila persone affette da sclerosi multipla

 In Italia sono circa 110 mila le persone affette da SM (Sclerosi Multipla). In Calabria se ne contano quasi 4 mila. Uomini e donne che sperano un giorno di potere sconfiggere la malattia. Negli ultimi 5 anni la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante. Il neurologo Marco Salvetti, del Centro Neurologico Terapie sperimentali  dell’Università Sapienza di Roma,  illustra le ultime novità. “Un giorno riusciremo a debellare la malattia” dice alla platea   che lo ascolta con grande attenzione. Sebbene le cause della sclerosi multipla siano ancora sconosciute (probabilmente legate a una combinazione  tra predisposizione genetica e fattori ambientali) ci sono cure che riescono a diminuirne gli effetti. 

Nel suo intervento la presidente dell’Aism si appella alla  Regione Calabria affinché venga sottoscritto il piano diagnostico terapeutico assistenziale. Uno strumento  importante per dare sollievo non solo alle persone affette da Sm ma anche alle loro famiglie. Chiediamo infine ad Angela Martino come se lo immagina il suo futuro. Dopo qualche secondo risponde così: “Come una persona che racconterà fra qualche anno ai suoi alunni che una volta c’era una malattia che si chiamava Sclerosi Multipla…” 

Giornalista
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