Trasporto pubblico, scongiurato il blocco degli autobus in Calabria

L’associazione che riunisce le autolinee private in convenzione comunica che la Regione ha trovato i soldi per coprire il ritardo nella ripartizione del fondo nazionale

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di Enrico De Girolamo
10 novembre 2018
14:12

Per ora il conto alla rovescia che scandiva l’imminente blocco del trasporto pubblico in Calabria è stato fermato. La Regione ha trovato le risorse per prolungare l’erogazione del servizio da parte delle società di autolinee che operano in convenzione con la Cittadella.
A darne notizia è la sezione regionale dell’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori (Anav), che comunica l’approvazione di un decreto di giunta regionale, il numero 508, che «proroga l’effettuazione dei servizi senza alcuna riduzione, fino a successive determinazioni».
In altre parole, la Calabria anticipa di tasca propria quanto dovrebbe venire dal fondo nazionale dei trasporti che ancora deve essere ripartito tra le varie Regioni italiane per la parte residuale che riguarda il 2018.

 


Un ritardo che alcune settimane fa aveva messo in allarme le società private di autolinee che svolgono il servizio, le quali, proprio attraverso l’Anav, avevano ventilato l’interruzione delle corse e la messa in mobilità dei lavoratori qualora non fossero arrivati i soldi. Una situazione prospettata alla Regione attraverso una nota interna dai toni perentori, alla quale faceva da contraltare, però, la consapevolezza che difficilmente si sarebbe arrivati a una rottura così drastica.
Più che altro, insomma, quella lettera indirizzata al governatore e all’assessore al ramo era un modo per fare pressione e mettere fretta alla Regione, sollevando il problema in tutta la sua potenziale gravità.
Strategia che, a quanto pare, ha funzionato, sebbene oggi il presidente regionale di Anav, Emilio Bernardo Romano, ribadisca comunque che, pur comprendendo le difficoltà della Regione, le aziende sarebbero state costrette a ridurre i servizi in caso di mancanza delle risorse necessarie. Uno stop parziale che sarebbe dovuto scattare già dal 1° ottobre scorso, ma che è stato scongiurato dalle stesse aziende «che hanno continuato a svolgere il servizio regolarmente e senza alcun taglio, per senso di responsabilità, mantenendo un’interlocuzione continua e costruttiva con la Regione stessa».
Un'approccio prudente che ha pagato, se oggi Romano «apprende con soddisfazione» dall’assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno, che per ora non c'è pericolo di restare senza risorse economiche per garantire le corse.

 

«Tale provvedimento, di estrema importanza – continua il presidente regionale dell’Anav, riferendosi al decreto di giunta – riporta tranquillità nel settore, in quanto consente alle imprese di trasporto di poter continuare ad effettuare regolarmente i servizi, con la certezza che a breve la Regione sarà comunque in grado di garantire la totale copertura finanziaria dei servizi su gomma previsti per il 2018, evitando così gravi danni alle aziende e disservizi per gli utenti».
Rimane l’attesa, dunque, per la ripartizione a livello nazionale dei fondi residui per l’anno in corso, ma per il momento i pullman restano su strada.

 

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