Scoperti ventuno lavoratori in nero nel Cosentino

I dipendenti erano impiegati in una struttura ricettiva e in uno stabilimento balneare
di Redazione
26 agosto 2017
08:33

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza ha scoperto in una struttura ricettiva e in un lido balneare, la presenza di lavoratori non risultanti da alcuna documentazione obbligatoria prevista ai fini del loro impiego. I controlli delle Fiamme Gialle sono stati effettuati in due località turistiche dell’Alto Tirreno cosentino, popolate da numerosi turisti durante i mesi estivi. In un albergo e in uno stabilimento balneare hanno scoperto, rispettivamente, 17 e 4 lavoratori impiegati completamente “in nero” da 2 società.


Elevate sanzioni

Le violazioni riscontrate sono state oggetto di verbalizzazione. In particolare le attuali disposizioni stabiliscono che in caso di impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro, si applica una sanzione amministrativa che va da 1.500 euro a 9.000 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni di effettivo lavoro. Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore, se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.



Diffidate le società controllate

Le società controllate, inoltre, sono state “diffidate”, così come previsto dall’art. 13 del D.Lgs. 124 del 2004, alla regolarizzazione delle inosservanze riscontrate, entro i previsti termini e i lavoratori riconducibili a tali imprese dovranno essere assunti per almeno 3 mesi.

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