Scuola Calabria, il 60% degli studenti non raggiunge i livelli minimi in italiano e matematica

Una emergenza aggravata ancor di più dalla pandemia. La Regione mette sul piatto 25 milioni di euro per contrastare la dispersione scolastica e favorire l'inclusione degli allievi con bisogni educativi speciali

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di Luana  Costa
23 aprile 2021
12:34
L’assessore all’Istruzione, Sandra Savaglio
L’assessore all’Istruzione, Sandra Savaglio

«La pandemia ha messo in ginocchio tutta la società, ma in particolare i più deboli e chi non ha voce per farsi sentire. Noi intendiamo fornire assistenza materiale e psicologica a tutti quei ragazzi, e alle loro famiglie, che hanno subìto l’emarginazione imposta dalle chiusure delle scuole». È quanto ha dichiarato l’assessore regionale all'Istruzione, Sandra Savaglio, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina alla Cittadella e tesa ad illustrare all’avviso pubblico “A scuola di inclusione”, in preinformazione, che prevede interventi multidisciplinari di sostegno agli studenti finalizzati a contrastare gli effetti del Covid-19 e all’integrazione e inclusione scolastica degli allievi con bisogni educativi speciali.

I risultati educativi

Secondo quanto riportato dal libro "Nello specchio della scuola" del ministro all'Istruzione Patrizio Bianchi, edito da Il Mulino. «Secondo il rapporto Invalsi 2019 - che misura i risultati educativi riportati dalle scuole italiane emerge con chiarezza che al Sud e nelle isole i risultati educativi sono più bassi della media nazionale e che questa divergenza si aggrava nell'avanzare del percorso di studio. La media nazionale è al 34,4% per l'italiano e del 38,7% per la matematica. Ma il dato nel mezzogiorno è drammatico: nel sud e nelle isole il 45,9% degli studenti giunti alla licenza media non arriva a livello ritenuto minimo nelle prove d'italiano e il 55,7% nelle prove di matematica, con punte che sfiorano il 60% in Calabria».


Gli effetti della pandemia

Una situazione ancora più aggravata dall'emergenza pandemica che ha aumentato in alcuni casi la dispersione scolastica. «Il nostro intento – spiega ancora Savaglio – è quello di far capire che è nostro dovere non lasciarli soli e non farli sentire dimenticati. La Calabria è la prima regione in Italia che si rivolge agli ultimi con una azione di queste dimensioni, volta ad affrontare i danni del Covid e del post-Covid, le cui conseguenze oggi non sono ancora per niente note».

L'avviso

L'avviso si prefigge così l'obiettivo di sperimentare percorsi educativi e formativi integrati di supporto prioritariamente agli studenti con bisogni educativi speciali (bes) certificati e non certificati, potenzialmente più soggetti al rischio di abbandono prematuro, attraverso nuove metodologie di apprendimento anche in forma laboratoriale. L’avviso pubblico “A scuola di inclusione” arriva dopo una fase di confronto avviata con l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni del Terzo settore. Con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro - a valere sull’azione Azione 10.1.1 del Por Fesr Fse Calabria 2014/2020 - la misura regionale prevede la concessione in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie e secondarie di primo e secondo grado di una sovvenzione nella misura del 100% dei costi sostenuti, sulla base di una procedura valutativa a sportello. Il contributo massimo ammissibile per ciascuna proposta progettuale di intervento è, per due annualità (a.s. 2021/2022 e a.s. 2022/2023), di circa 170mila euro.

Giornalista
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