Sequestrata villa di pregio a marito della testimone di giustizia Cacciola

L’immobile sarebbe di proprietà di Antonio Figliuzzi, marito di Maria Concetta Cacciola morta nel 2011 per aver ingerito acido. Secondo gli inquirenti Figliuzzi sarebbe affiliato alla cosca Bellocco di Rosarno
di Redazione
17 febbraio 2015
09:15

Reggio Calabria - I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato una villa di pregio, costituita da tre piani e 17 vani, del valore di circa un milione di euro a Salvatore Antonio Figliuzzi, marito della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, di 42 anni, morta nel 2011 dopo avere ingerito acido. La donna aveva fornito ai magistrati elementi importanti sugli affari illeciti della cosca Bellocco di Rosarno, a cui anche il marito appartiene. Le articolate indagini di polizia giudiziaria hanno consentito di individuare l'illecito patrimonio e il sistema di fittizia interposizione di soggetti terzi finalizzata a eludere ogni azione di sequestro e confisca. L'esatta ricostruzione della posizione reddituale e finanziaria di Figliuzzi ha inoltre permesso di rilevare un'assoluta sperequazione tra la capacità di spesa e l'acquisizione della villa sequestrata.

 


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