Pedopornografia: denunce e arresti per fotografie rubate a sorelle o ex fidanzate

Scoperto un mega archivio virtuale di immagini e video occultato nel deep web, con protagonisti minori, denominato “La Bibbia 3.0”
di Redazione
10 febbraio 2018
10:35

Quattordici regioni coinvolte, tre persone arrestate, 33 denunciate, 37 perquisizioni effettuate: sono i numeri di una vasta operazione contro la pedopornografia disposta sull'intero territorio nazionale dalla procura della Repubblica di Salerno ed eseguita stamani dal personale della Polizia Postale e della Comunicazione.

 


L'indagine scaturita da una soffiata

L'indagine, nata dalla segnalazione di un cittadino, ha portato a scoprire ingente materiale pedopornografico in un archivio nascosto nel deepweb denominato "La Bibbia 3.0", contenente migliaia di files di fotografie e video ritraenti adolescenti, senza vestiti e in pose equivoche. A conclusione delle indagini è stato possibile ricostruire l'apporto dato all'archivio informatico dai singoli partecipanti alla chat, identificando coloro i quali inviavano le foto dell'ex fidanzata, o della sorella minore di 12 anni, foto estrapolate da telefoni e computer in riparazione, immagini di ragazze minorenni sottratte da profili pubblici.

 

I capi d'accusa

Dei tre arrestati, due devono rispondere di detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, uno di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti oltre al sequestro di centinaia di supporti informatici contenenti migliaia di files pedopornografici. I 33 denunciati dovranno rispondere del reato di detenzione di materiale pedopornografico. Le perquisizioni di stamani sono state effettuate in 14 regioni (Calabria, Campania, Lazio, Piemonte,Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Marche, Abruzzo, Veneto, Toscana, Liguria e Trentino Alto Adige).

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