Tangenti Anas, Pignatone: 'Corruzione una cosa normale'. Cantone: 'Serve nuova cultura'

'Una situazione deprimente'. Questa l'analisi del procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone sull'inchiesta che ha travolto l'Anas, e l'ex sottosegratario del governo Prodi Gigi Meduri.
di Redazione
22 ottobre 2015
11:52

Pignatone - "Se dovessi dire la sensazione che mi ha dato la lettura di queste carte, è proprio la quotidianità della corruzione vista come una cosa normale. Una situazione deprimente". Così ha commentato l'inchiesta sugli appalti dell'Anas il capo Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone.



"Mi pare giusto sottolineare l'estraneità del nuovo presidente Anas - ha aggiunto Pignatone - il nuovo presidednte non ha nulla a che vedere ed è ovviamente parte offesa dal punto di vista giuridico".



Cantone - E' "contento" il presidente dell'Autorità Nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone. "Siamo in un momento in cui tutta una serie di escrescenze tumorali stanno uscendo - ha spiegato Cantone - bisogna anche mettere una serie di pezze per evitare che questi meccanismi si ripetano continuamente. C'è un problema di cultura della responsabilità, di cultura delle scelte da parte delle pubbliche amministrazioni, di assunzione della responsabilità da parte di chi sceglie e di chi si occupa di certi ruoli e di certi compiti. Quando arriva il processo penale significa che tutte le barriere precedenti non hanno funzionato. È questo l'unico dato preoccupante. Quanto al resto, ben vengano tutte le indagini che portano alla luce fatti cosi' gravi. Soprattutto mi auguro che portino a mandar via chi ruba e chi non fa il proprio dovere nella pubblica amministrazione".

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