Insegnanti in piazza contro 'La buona scuola': a Lamezia il selfie mob

Vestiti a lutto, con abiti neri e in mano dei lumini da cimitero. Erano più di cento gli insegnanti che a Lamezia Terme hanno affollato piazza Mazzini per protestare contro la Buona Scuola di Renzi in quello che hanno definito un selfie mob.
di Tiziana Bagnato
5 maggio 2015
10:54

Una riforma che, a loro dire, fa acqua da tutte le parti e rischia di aggravare ancora di più la pesante situazione di precarizzazione del corpo docente italiano. Ecco perché hanno letto insieme la Costituzione e cantato l’inno d’Italia. Ecco perché non mollano di un centimetro rispetto alle loro posizioni. E le proteste contro la riforma renziana si stanno tenendo oggi in tutta Italia nonostante il ministro Boschi abbia cercato di tranquillizzare gli animi, dando disponibilità a rimettere mano al testo del disegno di legge.


Un disegno di legge che lascerebbe ai presidi la discrezionalità di scegliere il corpo docente, senza tenere conto di graduatorie e punteggi.
Una riforma definita dai docenti incostituzionale e aziendalista, volta a favorire un sistema clientelare. Oltre a chiederne il ritiro totale, gli insegnanti chiedono, contestualmente, l’assunzione con un decreto a parte dei precari che per sentenza della Corte Europea, avendo raggiunto i tre anni di servizio, dovrebbero essere regolarizzati.


Giornalista
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