Rossano ospita Mogol

Nella Notte del Codex, nel chiostro di Palazzo San Bernardino, prevista anche la partecipazione di Roberto Vecchioni
9 agosto 2016
10:27

Sarà Giulio Rapetti, noto al grande pubblico come Mogol, ad impreziosire la programmazione socio-culturale estiva 2016 della città del Codex.

 


Il grande autore della musica italiana, ospite da qualche giorno a Rossano, sarà il protagonista di un evento di qualità fuori programma, mercoledì 10 agosto alle 21.30 nell'affascinante scenario del chiostro di Palazzo San Bernardino, nel cuore della città alta.

 

Ad anticipare la notizia, il sindaco Stefano Mascaro alla presenza dello stesso Mogol intervenuti entrambi, all'auditorium “Alessandro Amarelli”, durante la presentazione del libro #Iodamorenonmuoio del giornalista Arcangelo Badolati, nell'ambito della rassegna Estate al Museo 2016 promossa dal Museo Storico della Liquirizia.

 

Ad accompagnare l'autore, il famoso pianista Giuseppe Barbera il quale, alternando momenti di confronto sulla genesi di alcune fra le più note canzoni italiane, i cui testi spesso non vengono neppure associati a Mogol, eseguirà ed intonerà insieme al maestro pezzi della memoria musicale e artistica nazionale come Acqua Azzurra, Acqua Chiara o Il mio canto libero. A stimolare Mogol sarà il giornalista de “Il Messaggero” Antonio De Florio.

 

Insieme alla partecipazione di Roberto Vecchioni nella Notte del Codex, ospitata anch'essa nel chiostro di Palazzo San Bernardino – fanno sapere gli assessori al turismo ed alla cultura Aldo Zagarese e Serena Flotta – questo autentico omaggio alla Città di Rossano  da parte di chi viene oggi considerato il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni, è destinato a diventare uno fra i momenti più importanti e emozionanti del calendario estivo 2016.

 

Ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Battisti, il contributo di Mogol alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente molto più ampio. Infatti, dai primissimi anni '60 a tutt'oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Dal primo Festival di Sanremo vinto con la sua "Al di là" da Luciano Tajoli fino al recente evergreen "L'emozione non ha voce" (una delle più grandi hit di Adriano Celentano), Mogol ha da poco festeggiato 50 anni di successi. Un viaggio straordinario durante il quale ha condiviso la sua creatività con molti artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D'Alessio, Rino Gaetano.

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