Vibo, il Rotary Club promuove la cultura attraverso la guida archeologica di Mollo

Al Convitto Filangieri la presentazione della "Guida archeologica della Calabria Antica" edita da Rubbettino

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8 settembre 2018
15:02

Uno straordinario strumento di conoscenza, è la "Guida archeologica della Calabria antica", il volume, edito da Rubbettino, di Fabrizio Mollo professore di archeologia antichità all'Università di Messina, presentato al Convitto Filangieri di Vibo Valentia su iniziativa del Rotary Club, presieduto da Sonia Lampasi. «Con la prima attività post estiva del club noi vogliamo lanciare una nuova idea di Calabria. Sono molto contenta che l'archeologo Mollo abbia deciso di utilizzare il nostro club per la divulgazione del suo libro - spiga Sonia Lampasi - perché leggendolo ho capito che tante volte anche noi calabresi non conosciamo questo tipo di Calabria e quindi in questa occasione vogliamo anche spronare le persone a conoscere meglio la parte bella della nostra terra». Una Calabria tutta da scoprire dunque attraverso le pagine di un volume che coniuga l'aspetto storico e archeologico con quello ambientale e geografico, accompagnando il lettore lungo 13 itinerari che offrono una descrizione puntuale e aggiornata di tutte le aree visitabili, tra parchi archeologici, monumenti e musei, colmando un vuoto di conoscenza che i calabresi stessi si trascinano da anni.

Una guida per i calabresi

La presentazione del volume è stata moderata dalla giornalista di LaC News 24 Rossella Galati e dopo i saluti della presidente Lampasi, ha registrato l'introduzione dell'archeologa Maria D'Andrea che ha tratteggiato gli aspetti salienti del lavoro dell'autore. A portare i saluti dell'amministrazione comunale è stata Maria Concetta Marrella, assessore alle politiche sociali. Le conclusioni sono state affidate al past president del Club Pierluigi Lo Gatto. Durante l'incontro, tra le altre cose, l'autore ha spiegato di aver scritto questo volume principalmente per i calabresi: «questa guida in forma di itinerari l'ho pensata soprattutto per i calabresi, perché fondamentalmente sono i calabresi stessi a non conoscere la propria terra e quindi non conoscendola bene difficilmente riescono a venderla anche dal punto di vista turistico e culturale». 


Calabresi sempre più consapevoli del "patrimonio Calabria"

Nel corso della presentazione, alla quale è intervenuto pure il console del touring club italiano di Vibo Valentia Giovanni Bianco, tanti sono stati gli interventi da parte dei presenti che con il loro contributo hanno arricchito il dibattito rendendolo più interessante e costruttivo. «La guida sta avendo un successo notevole - ha aggiunto l'autore - non solo in termini di vendite ma anche di apprezzamento per ciò che rappresenta. Io in queste settimane ho girato la Calabria in lungo e in largo, e continuerò a farlo, raccogliendo delle attestazioni che fanno sperare in un futuro diverso. Perché i calabresi finalmente si stanno riappropriando della propria realtà culturale».

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