Scalea, proposta una staccata del dipartimento Archeologia dell’Unical

L'idea è stata promossa dall'associazione Cara, vecchia Scalea. La sezione potrebbe essere ospitata nell'antico palazzo dei Principi Spinelli 

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di Francesca  Lagatta
14 novembre 2018
18:03

Vincenzo De Vito, presidente dell’associazione culturale “Cara, vecchia Scalea” ha inviato una lettera indirizzata al Rettore Magnifico dell’Università della Calabria, il Prof. Gino Mirocle Crisci, con la quale propone di valutare la possibilità che a Scalea possa essere istituito il Dipartimento di Archeologia- sezione staccata della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Unical.

L'idea dell'associazione nasce in considerazione dell’enorme patrimonio archeologico della zona, la cui valorizzazione procede a singhiozzo.


Il Palazzo dei Principi Spinelli come sede

«Sono in fase di completamento i lavori di recupero e restauro dello storico Palazzo dei Principi Spinelli, risalenti al XIII secolo - fa sapere De Vito - che ricade nel centro dell’abitato antico della cittadina, di cui è proprietario dell’immobile il Comune di Scalea».

Al termine dei lavori, che dovrebbero essere ultimati nel giro di qualche mese, «saranno trasferiti al suo interno anche gli Uffici della Soprintendenza Archeologia della Calabria, oggi allocati nella piccola Torre cilindrica “Cimalonga” del secolo XV, e sarà allestito il Museo Archeologico della Valle del Lao». Una convenzione già siglata dai due enti.

Motivo in più, secondo l'associazione, per sperare che le stanze non ancora occupate vengano destinate alla sede universitaria dell’Unical, considerato anche il fatto che «rimane ancora un margine di tempo congruo per adeguare, eventualmente, le sale da adibire alla didattica».

I vantaggi di una sede universitaria

Aprire una sede universitaria a Scalea, poterebbe una serie di vantaggi, soprattutto in termini economici, a tutto l'alto Tirreno cosentino. Ne è convinto Vincenzo Rovito, che nella sua nota li elenca uno ad uno.

«Con l’istituzione della facoltà, si creerebbe, nell’Alto tirreno Cosentino, un “unicum” culturale interessantissimo - dichiara a nome di "Cara, vecchia Scalea" - . Gli studenti potrebbero avere i vantaggi offerti dalla presenza nel Palazzo dei Principi del Museo e degli uffici della Soprintendenza, con annesso laboratorio di restauro, ed utilizzare come campi di lavoro i numerosissimi siti archeologici presenti sul territorio quali Blanda e Rosaneto (Tortora), Grotta della Madonna (Praia a Mare), Grotta del Romito (Papasidero), Laos (Santa Maria del Cedro), Lavinium, Torre Talao ed il Villaggio Enotrio di Scalea, Cirella ed altro».

L'appello all'amministrazione del sindaco Licursi

L’Associazione “Cara, vecchia Scalea” conclude la sua nota dichiarando di sperare «nella lungimiranza dell’amministrazione comunale a concedere l’utilizzo del Palazzo dei Principi, nel caso in cui l’Unical accettasse la suddetta proposta e fa voti affinché si attivi, anche attraverso i canali della politica, per cercare di dare a Scalea questa eccezionale opportunità».

 

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