Giustizia alternativa, focus alla Camera di commercio di Cosenza

Aumentano i metodi di risoluzione delle controversie. Domande in crescita del 42per cento
25 novembre 2017
11:25

Le domande Adr (Metodi alternativi di risoluzione delle controversie) gestite dalla Camera di Commercio di Cosenza, ad ottobre del 2017, pur non essendo ancora terminato l'anno, risultano già in crescita del +42% rispetto all'anno precedente.

 


In relazione agli arbitrati, sia pure su numeri assai contenuti, si registra un trend positivo, le cui procedure si distinguono anche per la durata molto breve (180 giorni) perfettamente in linea con la normativa, ed assai inferiore al dato nazionale di tutte le CCIAA (-30% rispetto al 2015 e -18% rispetto al 2016).  Emerge il dato sull’OCC (Organismo di composizione delle Crisi) con un incremento del 590,9%.

 

Sono dati emersi durante la presentazione del “Rapporto Isdaci sulla Giustizia alternativa in Italia” oggi nella sede della Camera di Commercio di Cosenza. Un documento che contiene un focus sull’esperienza proprio della Camera di Commercio di Cosenza già analizzata dal presidente Klaus Algieri a Milano.

 

«Gli imprenditori scelgono dove investire anche in base alla possibilità di avere una risoluzione extragiudiziale, e quindi veloce, delle controversie. Da qui nasce il lavoro svolto dalla Camera di Commercio di Cosenza in materia di giustizia alternativa.  Una filosofia che anima la governance del nostre ente camerale: essere al fianco delle imprese e collaborare con le istituzioni presenti sul territorio».E’ quanto ha affermato Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.

 

«Compie dieci anni il Rapporto Isdaci. Un bel traguardo. La giustizia alternativa è sempre più complementare a quella ordinaria. Cosenza è un esempio. La prova sono i risultati importanti raggiunti con l’Organismo di composizione delle crisi». Sono parole espresse da Tiziana Pompei, vice segretario generale di Unioncamere e vice presidente Isdaci. «La mediazione sta funzionando. Si conclude in media nel 42/44 % dei casi. E’ una cultura che si afferma con evidenti benefici per le imprese e cittadini». E’ quanto ha sostenuto Vincenzo Di Pede, presidente della Sezione Civile del Tribunale di Castrovillari.

Nel corso della presentazione, moderata da Chiara Giovannucci Orlandi (professore a contratto Adr dell’Università di Bologna), sono intervenuti anche: Beatrice Magarò, magistrato del Tribunale di Cosenza, che ha partecipato su delega del presidente Mingrone; Rossella Di Palo, magistrato del Tribunale di Castrovillari e componente del Laboratorio Sperimentale; il viceprefetto di Cosenza, Emanuela Greco; Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza; Benedetta Coppo (Camera arbitrale di Milano); Vincenza Bonsignore, ricercatrice.

 

 

Anche per le procedure di mediazione, gestite dalla Camera di Commercio di Cosenza si rileva un andamento positivo: +8,4% tra il 2015 e il 2017.

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Il successo e la crescita delle forme ADR osservabili nella Camera di Commercio di Cosenza si spiegano anche con l’intensa attività promozionale e di diffusione dei Servizi ADR. Inoltre, sono stati stipulati due Protocolli d'Intesa; con il Tribunale di Castrovillari e con quello di Cosenza, entrambi volti alla promozione degli strumenti ADR, l'implementazione della mediazione delegata, lo sviluppo della "traslatio iudicii" e dell'attività dell'Organismo di composizione della crisi. nonché accordi con i Comuni della Provincia al fine di poter attivare una sede decentrata dello Sportello di Conciliazione presso di essi.

Sottoscritti anche i protocolli di intesa con i Comuni di Altomonte e Fuscaldo per la costituzione di una sede decentrata dello Sportello di Conciliazione della Camera di Commercio.

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