Il network LaC cresce e rilancia con la sua vocazione digitale

VIDEO | Sui social gli utenti sono stati oltre 5 milioni nei primi 6 mesi dell’anno con una crescita media superiore al 100 per cento. L’esperienza del gruppo guidato da Domenico Maduli costituisce una  circostanza unica nel panorama nazionale

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di Biagio Semila
6 agosto 2018
16:27

La crescita a doppia e tripla cifra segnata dai dati  del network di LaC nel primo semestre dell’anno in corso testimonia, senza tema di smentita,  la bontà e la qualità del lavoro svolto da tutto il gruppo sotto l’impulso dell’editore con le sue scelte produttive ed organizzative. Questi aveva dettato gli obiettivi al principio dell’anno non tanto per imprimere  un cambio di marcia sui  numeri freddi   ma più propriamente per determinare l’inversione della cultura aziendale che è stata tutta protesa in questi mesi  verso l’affermazione di un dispositivo d’informazione integrato che utilizzi al meglio, per la sua diffusione, tutti gli strumenti che l’epopea digitale sta mettendo a disposizione degli utenti e dei produttori di contenuti in Italia e nel mondo. Un’affermazione della cultura digitale con approccio di rete nel settore dell’informazione e della pubblicità  capace di comunicare dalla Calabria verso un pubblico sempre più vasto ed esigente che  richiede una modalità di fruizione dell’informazione non solo affidabile e credibile ma anche rapida ed accessibile da tutte le piattaforme in uso attuale e di probabile maggiore diffusione nel futuro.

L'esperienza del network LaC

In un fase storica in cui il mercato dell’editoria mondiale e più in particolare quello italiano, è sempre più polarizzato tra i grandi gruppi editoriali leader storici impegnati ancora nel processo di digital transfomation, a partire da un modello di informazione tradizionale , ed i singoli micro editori iperlocal che rispondono ai bisogni d’informazione di piccole comunità, l’esperienza del gruppo guidato da Domenico Maduli costituisce senz’altro una  circostanza unica nel panorama nazionale con pochi esempi di natura simile soltanto nel mondo anglosassone e più precisamente nord americano. Il lavoro avviato in questo primo semestre dell’anno è certamente certificato dai numeri che non solo premiano la capacità produttiva che ha messo in campo la tv digitale,  2 giornali on line e numerose produzioni originali sempre distribuite con approccio sistemico e multicanale ma anche le singole scelte editoriali effettuate. Basti guardare al numero di  visualizzazioni ricevute, sul solo canale social, dal format  LaC Storie o dalla rappresentazione dei singoli fatti di cronaca e costume che la vita e la società calabrese hanno offerto in questi mesi.


 

I dati

Oltre 4,3 milioni di visualizzazioni video nei primi 180 giorni dell’anno, quasi il doppio rispetto al semestre precedente, e circa 3 milioni di minuti video  fruiti dagli utenti  social costituiscono un risultato lusinghiero certamente ma ciò che rappresenta un dato  promettente e capace di testimoniare che la strada intrapresa sia quella vincente è la quantità di engaged user ossia degli utenti che nel periodo preso in esame sono entrati in rapporto diretto con il network postando commenti sui social, aggiungendo un post o un contenuto multimediale, condividendo contenuti o inserendo un like: sono stati oltre 5 mln  nei primi 6 mesi dell’anno con una crescita media superiore al 100% su base annua e ben oltre il 50% considerando i primi 6 mesi dell’anno. Un passaparola crescente ed organico sui contenuti editoriali del gruppo testimoniato anche da tassi a 3 cifre per il solo sito Lacnews24.it  dove la quantità di page impression hanno superato i 93 milioni (+150% sul semestre precedente).

Le prossime sfide

E tutto  ciò è stato avviato e realizzato in Calabria  e questo oggettivamente costituisce un ulteriore elemento di merito per chi lo ha promosso considerato che discutiamo di una regione certamente difficile da tanti punti di vista e dove il ruolo dell’informazione libera, credibile ed affidabile ha una valenza sociale oltre che economica e strategica, forte. Ma siamo soltanto all’inizio ed il mercato potenziale è un mercato globale ed internazionale dove la matrice calabrese delle produzioni rappresenta l’opportunità e la leva di maggiore interesse. L’auspicio è che si possa affermare del tutto, nel corso del prossimo semestre, il processo giá avviato che tende a mettere al centro di tutta l'offerta informativa e di approfondimento l'utente quale fruitore e fornitore al tempo stesso di contenuti.  La massima attenzione ai percorsi conversazionali già innescati attraverso i social insieme ad una dedizione costante al lavoro di verifica e selezione delle notizie giusto in un periodo in cui il pattern di diffusione delle fake news é omologo a quello dell'informazione vera ed autorevole consentirá l'affermazione definitiva della  leadership sia dentro che fuori i confini della Calabria. La sfida è aperta. Resta soltanto il da farsi per spuntarla.

 

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