Protesta dei portuali: piazzale sgomberato ma continua il blocco delle attività

Come chiesto dal prefetto nel pomeriggio, i lavoratori hanno spostato il loro concentramento all'esterno dello spiazzo che consente il libero accesso dei mezzi nell'area portuale, scongiurando quindi quelle situazioni di tensione che si erano verificate in mattinata
di Agostino Pantano
2 marzo 2017
21:33


Prosegue l'astenzione dal lavoro dei portuali di Gioia Tauro, ma il piazzale d'ingresso all'area - teatro del sit in iniziato mercoledi' alle 18 – è stato sgomberato come e' stato chiesto ai sindacalisti del Sul nella riunione svoltasi in prefettura nel pomeriggio. Il blocco delle attività continua e, come documenta il nostro video, davanti alla cancellata che delimita il varco doganale non ci sono più i manifestanti ma solo poliziotti e carabinieri che presidiano. I lavoratori hanno spostato il loro concentramento all'esterno dello spiazzo che consente il libero accesso dei mezzi nell'area portuale, scongiurando quindi quelle situazioni di tensione che si erano verificate in mattinata, quando i portuali in protesta avevano tentato di ostruire l'accesso al porto dei pochi colleghi disposti a prendere servizio, non aderendo al blocco.


La richiesta fatta in Prefettura, ovvero di consentire all'azienda di completare senza problemi di ordine pubblico una proposta soddisfacente per l'abbassamento dell'esubero dichiarato - ancora fermo alla soglia di 400, numero contestato anche da Cgil, Cisl, Uil e Ugl che non aderiscono alla protesta - e' per il momento stata esaudita, come avevamo documentato nel corso della trasmissione I Fatti in Diretta andata in onda su LaC alle 14.30 (in replica alle 22.30 sul canale 19), riferendo dell'esito di una assemblea svoltasi nel piazzale occupato, in cui i lavoratori hanno preso atto delle comunicazioni riferite dai sindacalisti reduci dal vertice in prefettura e hanno deciso di proseguire il blocco senza intralciare le vie di accesso all'area portuale.

 

La seconda notte di protesta e' cominciata, le gru del porto continuano a rimanere ferme,cresce il numero delle navi dirottate in altri scali e si rimane in attesa di capire di quanto sia destinato a scendere il numero dell'esubero dichiarato dall'azienda, in modo da conoscere quanti saranno i lavoratori che, licenziati dal terminalista Mct, entreranno nell'organico dell'Agenzia varata dal governo e non ancora istituita.

 

Agostino Pantano

Giornalista
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