Regione, approvato ‘piano regolatore’ per la pesca

Incontro, questa mattina a Catanzaro, tra Enzo Ciconte, vicepresidente della Giunta regionale, l’Alpaa Ccil Pesca e una rappresentanza dei pescatori di Nicotera e Vibo
di Redazione
2 aprile 2015
16:30

Si è tenuto presso la sede della giunta regionale un incontro presieduto dal vicepresidente della Regione Enzo Ciconte a cui hanno preso parte il sindaco di Nicotera Francesco Pagano, una rappresentanza dei pescatori di Vibo Valentia e un rappresentante della Alpaa Ccil Pesca alla presenza del dirigente generale del dipartimento "Agricoltura" Carmelo Salvino. L'occasione è stata utile per evidenziare che, nel corso del presente anno, la Regione Calabria ha svolto importanti interventi a favore delle marinerie calabresi, sia presso il ministero per le Politiche agricole sia presso la Conferenza Stato-Regioni.

 


In particolare, il ministero per le Politiche agricole e forestali, a seguito delle sollecitazioni e degli interventi di supporto tecnico svolti dalla competente struttura della Regione, ha approvato il Piano di gestione della costiera tirrenica e il Piano di gestione della costiera jonica. Si tratta di due strumenti di programmazione elaborati, su indicazione della Regione, da parte delle principali associazioni di categoria che costituiscono una sorta di "Piano regolatore" per le attività di gestione della fascia costiera e per le attività di pesca dell'intera marineria calabrese.

 

I piani di Gestione delle due costiere rappresentano, quindi, lo strumento di base per la prossima programmazione comunitaria 2014-2020, per un razionale sfruttamento della risorsa ittica compatibilmente con le linee della Politica comune della pesca, ma anche per elaborare ulteriori strumenti normativi in grado di permettere la richiesta di ottenimento di deroghe per la pesca del rossetto e del cicerello, in analogia a quanto ottenuto da altre regioni italiane e mediterranee (Baleari e Catalogna).

 

Di grande rilievo, inoltre, l'azione intrapresa dalla Regione Calabria nel campo delle "quote tonno". A partire, infatti, dal 2015, la migliorata situazione dello stock di tonno rosso mediterraneo, a seguito delle azioni di conservazione intraprese nell'ultimo decennio, ha consentito di definire un programma di aumento della quota pescabile nel Mediterraneo e, di conseguenza, di quella assegnata all'Italia. L'incremento nel triennio 2015-2017 sarà di oltre mille tonnellate e quindi di oltre il 70% in più rispetto alla quota attuale.

 

La Regione Calabria si è, pertanto, attivata tempestivamente anche con formali comunicazioni al ministero competente per far ottenere un incremento consistente delle assegnazioni che, per situazioni storiche non più accettabili, le conferiscono una quota pari soltanto all'1,5% del totale nazionale. Tutto ciò in una situazione documentata di pesca al tonno, praticata in acque prospicienti la Calabria, da parte di altre marinerie.

 

Nell'ambito della riunione, il rappresentante della Alpaa Cgil Pesca ha invitato Ciconte a coinvolgere la Regione Calabria a sostegno delle rivendicazioni dei pescatori calabresi che sfoceranno nella giornata di mobilitazione nazionale che si terrà a Roma il prossimo 14 aprile, registrando il pieno supporto del rappresentante regionale alla manifestazione.

 

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