Catanzaro, dimensionamento scolastico: il pasticcio degli accorpamenti

La Provincia si farà carico di modificare il piano emanato dal Comune che prevedeva l’accorpamento dei plessi di Cava, Ianò, Santo Ianni e Siano al Manzoni e al Don Milani
di Luana  Costa
24 ottobre 2017
10:56
Il plesso Manzoni facente parte dell’Istituto comprensivo Catanzaro Nord
Il plesso Manzoni facente parte dell’Istituto comprensivo Catanzaro Nord

È tutto da rifare. Il piano di dimensionamento scolastico emanato dalla giunta comunale di Catanzaro lo scorso 16 ottobre dovrà essere completamente rivisto dalla Provincia alla luce delle vistose anomalie che hanno prodotto allarme non solo nei genitori degli alunni ma anche tra i dirigenti e gli insegnanti.

 


Il piano comunale

Risale, infatti, allo scorso lunedì il varo del piano di dimensionamento da parte dell’esecutivo a Palazzo De Nobili con cui viene ridisegnata la geografia delle autonomie scolastiche sul territorio. Il documento presenta due grandi novità: la scomparsa dell’Istituto comprensivo Est, smembrato e accorpato una parte all’Istituto comprensivo Manzoni Nord e una parta al Don Milani-Sala, e la creazione di una nuova autonomia scolastica attorno al convitto Galluppi che annetterà tutti i plessi prima ricadenti nel centro storico. In particolare, il piano prevede la redistribuzione delle tre scuole dell’infanzia, delle tre primarie situate nei quartieri a Ianò, Siano Nord e Siano Sud e della secondaria di primo grado di Siano sotto la competenza dell’Istituto comprensivo Manzoni Nord mentre delle due scuole dell’infanzia e delle primarie del quartiere Cava e Santo Ianni sotto la competenza del Don Milani a Sala.

 

Défaillance

Non poche polemiche e attriti ha però determinato l’emanazione del piano di dimensionamento scolastico scatenando allarme tra i genitori degli alunni sia nella dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Est a rischio estinzione a partire dal prossimo anno scolastico 2018/2019. La questione sottoposta al settore competente della Provincia ha però generato ancora più meraviglia una volta esaminato il numero degli iscritti per ciascuno istituto. È emerso, infatti, come l’Istituto comprensivo Manzoni conti meno iscritti rispetto all’Istituto comprensivo Est e proprio in ragione di ciò la norma non consente che una scuola normodotata possa essere accorpata da una sottodimensionata.

 

Le dirigenze

Sarà quindi la Provincia ad apportare le opportune modifiche al piano di dimensionamento varato dalla giunta comunale prendendosi la responsabilità di far cambiare totalmente rotta al documento. Secondo quanto deciso sarà infatti l’Istituto comprensivo Est ad accorpare il Manzoni, la circostanza consentirà, inoltre, di sanare la reggenza al momento in vigore nella zona nord della città. La dirigente scolastica Giovanna Macrillò risulta essere, attualmente, preside dell’Istituto comprensivo Patari-Rodari, è reggente all’Istituto Manzoni e con il varo del nuovo piano sarebbe divenuta reggente anche dei plessi accorpati provenienti dall’Istituto comprensivo Est. Con le modifiche apportate, invece, scomparirà la reggenza e la dirigenza dell’Istituto comprensivo Est si estenderà anche al Manzoni.

 

Luana Costa

 

Giornalista
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