Giornate Fai d’Autunno, ecco le perle calabresi da scoprire nel fine settimana: l’elenco
Sabato 15 e domenica 16 ottobre i grandi eventi organizzati nel corso dell'undicesima edizione che il Fondo per l’ambiente italiano dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate Fai d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fai – Fondo per l’ambiente italiano Ets - dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i Gruppi Fai Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.
Numerosi e molto vari gli itinerari e le aperture proposte dal Fai in Calabria per vivere un patrimonio diffuso dal grande valore storico, artistico, naturalistico e culturale. Luoghi da scoprire, da assaporare accompagnati da ‘narratori’ d’eccezione. Ecco l'elenco:
Bivongi (Reggio Calabria)
A cura del Gruppo Fai Giovani Locride e della Piana
Chiesa Maria SS. Mamma Nostra
Il Santuario di Mamma Nostra di Bivongi che riveste un'importanza centrale per l'intera comunità, custodisce preziosi manufatti lignei di cui verranno approfondite la storia e alcune curiosità. Tra questi la statua di Maria SS. Mamma Nostra del 1782, opera di maestranze napoletane e capolavoro tra i più importanti della scultura lignea del Settecento in Calabria.
Centrale Idroelettrica e sito termale Bagni di Guida
A pochi minuti di macchina dal centro di Bivongi, in un posto incantevole circondato da una rigogliosa vegetazione e ricco di scorci indimenticabili, solcato dal fiume Stilaro sarà possibile visitare la Centrale Idroelettrica con le sue macchine, importante testimonianza di archeologia industriale facente parte dell'Ecomuseo delle ferriere e delle fonderie di Calabria e il sito termale “Bagni di Guida”, la cui sorgente di acque solfuro-alcaline è denominata ‘Acque Sante’ per le virtù terapeutiche-medicamentose.
Monastero di San Giovanni Therestìs
Il monastero arabo-bizantino-normanno di San Giovanni Therestìs (Mietitore), del secolo XI, sorge su un pianoro tra i fiumi Stilaro e Assi. Abbandonato dopo lo scisma del 1054, è ritornato vivo nel 1994 per la presenza dei monaci che custodiscono il Santo.
Mulino “do Furnu”
Il mulino “do Furnu”, costituisce, insieme alla contigua Ferriera Fieramosca, una straordinaria testimonianza del passato industriale della vallata dello Stilaro. Se ne ripercorrerà la storia, dalla sua nascita fino alla sua progressiva dismissione intorno al secondo decennio del XVII secolo.