Il cambio di nome di una strada fruttò a Buscetta 4 anni di carcere in meno

L’aneddoto inedito raccontato dal presidente delle Camere penali italiane, ex difensore del boss dei due mondi, estratto dal Dossier LaC dedicato ai pentiti

di Redazione
23 novembre 2017
17:29

Quella strada che cambiò nome. E una condanna a quattro anni di carcere scongiurata all’ex boss dei due mondi e primo grande pentito nella storia di Cosa nostra siciliana Tommaso Buscetta. E’ un aneddoto singolare quello che Armando Veneto, presidente del Consiglio delle Camere penali italiane e già difensore di don Masino, ha raccontato alla redazione di LaC nel contesto delle interviste realizzate per la rubrica LaC Dossier dedicata alle origini del pentitismo. «Questo aneddoto lo raccontai anche a Enzo Biagi – ricorda Armando Veneto – che stava scrivendo “Il boss è solo”. Mi disse “no, questo rovina il mio eroe… non lo scrivo”. Questo – ha concluso il grande penalista calabrese – è un aneddoto sull’aneddoto. E’ la prima volta che lo racconto…».

 


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