Catanzaro: giornate di primavera con il Fai nel parco Skylletion

Il parco conserva i resti dell'epoca dell'antica polis greca di Skylletion e della romana Minervia Scolacium
27 marzo 2014
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Migliaia di visitatori ed appassionati hanno invaso nell'ultimo weekend il Parco Archeologico di Roccelletta di Borgia, in occasione delle Giornate di Primavera organizzate dal Fai di Catanzaro. Il parco conserva i resti dell'epoca dell'antica polis greca di Skylletion e della romana Minervia Scolacium.

Ogni anno il FAI, Fondo Ambiente Italiano, si mobilita con innumerevoli iniziative mirate a conoscere, difendere e tutelare l'immenso patrimonio naturalistico, storico ed artistico d'Italia, spesso insidiato dalla mano offensiva ed invasiva dell'uomo. Dopo le esperienze dei due anni precedenti in due luoghi suggestivi ed affascinanti come il Parco della Biodiversita' Mediterranea e la Villa Margherita nella citta' di Catanzaro, la Delegazione Fai di Catanzaro, in questa XXII edizione delle Giornate di Primavera, ha quindi voluto proporre un viaggio interessante alla scoperta di un luogo simbolo della Magna Graecia e dell'epoca romana. Il sito sorge nell'area espropriata dallo Stato nel 1982 per costruire il Parco Archeologico della Roccelletta. E sono arrivati davvero in tanti da ogni parte della Calabria, con auto e bus organizzati per la ghiotta occasione di conoscere un luogo simbolo del glorioso passato calabrese, indissolubilmente connesso alla Megale Ellas ed alla Romanita'.. Diversi anche gli amministratori locali, il Sindaco di Borgia in testa, ma anche tanti primi cittadini dei comuni limitrofi e non. Di Skylletion la tradizione letteraria greca parla di una fondazione ateniese, ad opera di Menesteo, o di Ulisse, al ritorno dalla guerra di Troia, ma appare piu' probabile l'ipotesi della sua origine come sub - colonia dell'antica Kroton, oggi Crotone, ricca poleis a capo della Lega Italiota, con sede nel santuario di Hera Lacinia, nell'attuale Capo Colonna. Skylletion doveva avere, come Kaulonia, nelle mire crotoniati, un ruolo di presidio dell'istmo, nella politica di espansione della potente Kroton ai danni di Lokroi, attuale Locri. Il luogo, solitamente associato dagli itinerari antichi ai Castra Hannibalis, e' stato identificato con quello dell'antica Skylletion (e romana Scolacium), grazie al ritrovamento di un'epigrafe che ha finalmente distinto topograficamente la citta' antica dal luogo, piu' arroccato, dove oggi sorge Squillace. Il Parco, immerso in un vasto e secolare uliveto, e' un'ampia area di notevole valore storico, culturale ed artistico, che conserva al suo interno antichissime costruzioni di epoca greco-romana, normanna, interessantissimi reperti archeologici, ceramiche di eta' remote e significative statue acefale. La visita del Parco e' stata guidata da numerosi ''Apprendisti ciceroni'', studenti di diverse scuole di Catanzaro e della provincia, che, adeguatamente preparati, hanno condotto i visitatori in una lunga ed affascinante passeggiata. Il percorso e' stato articolato in varie tappe e, proprio in occasione delle Giornate di Primavera, e' stato presentato per la prima volta al pubblico l'Anfiteatro di Scolacium, l'unico noto in Calabria ed il quarto della terza regione augustea.


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