GUARDIA GIURATA UCCISA A REGGIO, CONFERMATI CINQUE ERGASTOLI

Pene mantenute dalla Suprema Corte che ha rigettato il ricorso dei legali degli imputati
18 giugno 2014
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ROMA - La Corte di Cassazione ha confermato gli ergastoli per i cinque componenti del commando che il primo agosto del 2007 assaltarono un furgone portavalori a Reggio Calabria. Nel blitz dei malviventi, compiuto davanti ad un ufficio postale, rimase ucciso Luigi Rende, una delle guardie giurate di scorta sul mezzo. Giovanbattista e Santo Familiari, Giuseppe Papalia, Francesco Gullì e Marco Marino, erano stati giudicati con il rito abbreviato.  La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali, secondo i quali, poiché giudicati col rito abbreviato, i ricorrenti non potevano essere puniti con l'ergastolo. Oltre che per omicidio, i cinque uomini sono stati condannati anche per i reati di rapina, detenzione illegale e ricettazione di armi.

 


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