NICOTERA PROTESTANO I PESCATORI

Protestano i pescatori di Nicotera, messi in ginocchio dai vincoli imposti dall’Unione Europea. Chiedono maggiori attenzioni da parte del Governo
17 maggio 2014
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NICOTERA - Falcidiati dalla crisi e dai vincoli imposti dall’Unione Europea. Sono i pescatori di Nicotera (nella foto), paese turistico del vibonese. Fino a qualche tempo fa erano un centinaio, oggi ridotti a una quarantina. Si uniscono all’appello lanciato dai loro colleghi di Bagnara Calabra, i quali  durante la visita del premier Matteo Renzi a Reggio Calabria, hanno implorato  più attenzione  per il loro comparto e  urlato la loro rabbia contro  l’Unione Europea, colpevole, a loro dire, di avere limitato la pesca. “Questi divieti ci stanno distruggendo – ammette un pescatore –. “Con quello che guadagniamo,  non riusciamo a coprire le spese per il carburante. Quando va bene riusciamo a racimolare 50 euro, ma ci sono giorni che non arriviamo neppure a 20 euro. E quando piove siamo costretti a rimanere a casa” dice con rammarico un altro pescatore. “La speranza di Nicotera -  conclude-  si chiama porto. Solo costruendo una banchina per le barche, la nostra città può risollevarsi dalla crisi”.  

 


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