VIBO: BIMBA ANNEGATA NEL 2006. CONDANNATO PROPRIETARIO DEL PARCO ACQUATICO

Il tribunale monocratico di Vibo Valentia ha condannato il 46enne Saverio Mancini a sei mesi per omicidio colposo in concorso e al risarcimento per i familiari della vittima
24 giugno 2014
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VIBO VALENTIA - Una pena inferiore a quella di un anno e sei mesi, richiesta, in sede di requisitoria, dal pm titolare dell'inchiesta Vittorio Gallucci. Il Tribunale monocratico di Vibo Valentia ha pronunciato stamani la sentenza di condanna a sei mesi (pena sospesa) nei confronti dell'imprenditore Saverio Mancini, proprietario del parco divertimenti Acquapark di Zambrone, attualmente dismesso. Il processo fa riferimento alla tragica morte di Letizia Testoni, una bimba di 5 anni, annegata in una delle piscine del parco acquatico il 24 giugno del 2006. In un altro troncone d'inchiesta sono stati processati e assolti i bagnini in servizio quel giorno nella struttura. Mancini, che secondo l'accusa non avrebbe adottato misure sufficienti atte a prevenire la tragedia, dovrà inoltre provvedere alla liquidazione di una provvisionale di 50mila euro ciascuno nei confronti dei genitori e del fratello della vittima. 

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