VIBO, LAVORATORI EX EUROCOOP SCENDONO DAL CAMPANILE DI PALAZZO LUIGI RAZZA

Gli 8 operai hanno desistito dopo le rassicurazioni del Sindaco D’Agostino circa lo stanziamento di 100 mila euro che saranno utilizzati per il pagamento delle spettanze arretrate
4 settembre 2014
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VIBO VALENTIA (VV) – E’ rientrata la protesta degli 8 operai ex Eurocoop da oltre 30 ore asserragliati sul campanile di Palazzo Luigi Razza. Hanno deciso di scendere dalla torre dopo le rassicurazioni del primo cittadino, Nicola D’Agostino, circa lo stanziamento di 100 mila euro che sarà utilizzato per pagare le mensilità di giugno e luglio. Il malcontento è scattato ieri mattina, quando alcuni operai  sono saliti sul campanile inveendo contro gli amministratori, contro la politica delle promesse disattese, contro il sindaco, Nicola D’Agostino, colpevole di non aver saputo gestire i rapporti con le due aziende – Eurocoop e Progettambiente-  nella fase critica del passaggio di consegne. Causando, secondo i lavoratori, con la sua negligenza, il naufragio di una parte dei posti di lavoro e l’emergenza ambientale che ha caratterizzato l’estate vibonese. Insieme ai  manifestanti anche  il rappresentante dello Slai cobas Nazzareno Piperno che poco dopo mezzogiorno, ha accusato un malore per il quale si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Allo stato attuale, solo una parte degli 84  dipendenti ex Eurocoop è stati assorbita dalla nuova azienda tramite una riduzione dell’orario di lavoro. Venti, secondo quanto comunicato dall’azienda, potrebbero rimanere fuori dalla nuova pianta organica. Un prezzo troppo alto da pagare, dicono i lavoratori, per chi ha passato decenni a consolidare una posizione lavorativa che adesso vede sfumare nell’indifferenza generale. (ci)

 


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