Sesta commissione, conclusa la ricognizione sui Consorzi di bonifica: «Possono essere volano di sviluppo per la Calabria»
La presidente dell'organismo consiliare Katya Gentile riferisce che i lavori effettuati hanno consentito di ricostruire un quadro completo delle realtà consortili e definire così una linea di intervento mirata al loro rilancio
Nuova seduta, nella giornata odierna, della Sesta commissione consiliare, che ha portato a termine l’indagine ricognitiva sullo stato dei Consorzi di Bonifica calabresi. Lo riporta una nota a firma della presidente della Commissione, Katya Gentile. Un «tema delicato» quello dei consorzi, che è stato al centro delle attività della Sesta commissione nelle cinque sedute svoltesi a partire dal 23 di febbraio.
«Il percorso intrapreso dalla presidente della Commissione, Katya Gentile - informa la nota -, ha trovato la piena condivisione dell’Ufficio di presidenza e dei componenti di maggioranza e minoranza che hanno preso parte alle varie sedute con uno spirito di forte collaborazione istituzionale. I lavori effettuati hanno consentito di ricostruire un quadro completo delle realtà consortili attraverso le puntuali audizioni di tutti gli stakeholders. A fronte delle evidenze acquisite, il dibattito scaturito all’interno dell’organo consiliare ha consentito di definire una linea di intervento che, attraverso due direttrici principali, mira all’auspicato rilancio dei consorzi. Sulla prima direttrice si attesta la proposta di risoluzione, approvata all’unanimità, con cui sono stati individuati una serie di interventi prioritari».
«Nello specifico - prosegue il comunicato -, il provvedimento adottato sollecita i Dipartimenti regionali, entro trenta giorni, a contabilizzare definitivamente i crediti/debiti maturati nei confronti dei Consorzi, a dirimere, tramite tavolo di concertazione, le pendenze verso gli Enti Previdenziali, ad individuare le governance consortili che hanno generato evidenti disfunzioni gestionali e contabili e ad affiancare la Commissione stessa nell’articolato e complesso processo di revisione normativa regionale in materia. Inoltre, la risoluzione impegna l’esecutivo regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie per chiudere alcune delle gravose pendenze riscontrate, ad assicurare la presenza della istituzione regionale, prevista per legge, nominando il rappresentante in seno alla deputazione consortile, dove tale posizione risulti vacante, e ad intervenire con lo strumento del commissariamento sulle governance consortili, segnalate dal Dipartimento, che negli anni hanno generato disfunzioni contabili e gestionali».
Alla seduta odierna ha preso parte anche il presidente della commissione Vigilanza, Francesco Afflitto, «particolarmente sensibile al tema dei Consorzi, che ha voluto di persona complimentarsi con il presidente e l’intera Commissione per l’eccellente attività svolta in tempi celeri. La presidente Gentile ha inoltre dichiarato che i lavori proseguiranno sulla seconda direttrice, orientata ad una revisione normativa regionale del settore, tale da aprire una nuova stagione per questi Enti. L’obiettivo da raggiungere sarà quello di ricondurre i Consorzi di Bonifica calabresi ai principi di economicità, efficacia ed efficienza, in modo che, attraverso le importantissime funzioni loro delegate, possano rappresentare un volano di sviluppo per il territorio calabrese in termini economici e sociali. In conclusione, l’esponente forzista, a nome di tutta la Commissione, ci ha tenuto a ringraziare i diversi auditi che, nel rispetto dei ruoli ricoperti, sono riusciti a fornire importanti spunti di riflessione utili al buon andamento dei lavori e alla stesura della risoluzione approvata».