Calabria, rischio dissesto per i Comuni. Vallone: 'Oliverio ci aiuti'

Il presidente dell'Anci Giuseppe Vallone annuncia che la maggior parte dei Comuni calabresi rischia di incorrere nel dissesto finanziario. E perciò chiede alla regione di non aumentare le tariffe.
di Redazione
25 giugno 2015
16:19

"La difficoltà di tutti i comuni calabresi è quella di chiudere a fine luglio il bilancio in equilibrio. Nessun Comune sarà in grado di farlo perchè i continui tagli ci impongono una difficoltà complessa - ha dichiarato Vallone - Rifiuti e acqua sono le problematiche fondamentali. Per entrambi la competenza per materia è anche regionale. Per questo motivo entro il 31 luglio con il presidente Oliverio va trovata una soluzione".

"Se la Regione aumenta la tariffa per il conferimento dei rifiuti, noi dobbiamo aumentare le tasse ad essi relative e questo nella terra con il più basso reddito procapite non è possibile senza intaccare il tessuto sociale già allo stremo. Per quanto concerne l’acqua, poi, non è pensabile che i cittadini, vista la vetustà delle reti idriche calabresi, paghino più di quanto effettivamente ricevano. L’acqua che arriva nelle case dei cittadini è il 45%, la richiesta del pagamento, però, riguarda anche le perdite idriche che non dipendono dal cittadino".

"Non è possibile che quando si parla di costi, ad esempio dei rifiuti, questi siano a carico dell’ente pubblico, mentre quando si tratta dei ricavi che il rifiuto può produrre subentri il privato. Quello che noi proponiamo, peraltro previsto come soluzione dall legge regionale, è l’istituzione di società locali in house per la gestione anche dello smaltimento dei rifiuti, così da problema diventerebbero una risorsa. Per quanto concerne l’acqua una soluzione potrebbe essere la gestione autonoma degli ambiti di competenza territoriale oppure riaprire, ove possibile, i pozzi".

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