Centro storico di Cosenza, comune disposto a correttivi ma la Ztl resta

VIDEO | Discussione in commissione trasporti aperta ai rappresentanti di cittadini e commercianti, del Liceo Classico e della Curia. Il presidente Spadafora: «Convinti del percorso intrapreso»

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di Salvatore Bruno
27 settembre 2018
19:52

Per adesso la Ztl nel centro storico di Cosenza rimane, ma l’amministrazione di Palazzo dei Bruzi sta valutando una serie di correttivi da apportare al provvedimento varato poco prima dell’estate e fortemente contestato da negozianti e residenti. Il comune ha aperto un dialogo attraverso la commissione consiliare trasporti, presieduta da Gisberto Spadafora, per arrivare ad una soluzione condivisa.

 


Tante proposte al vaglio

La seduta ha ospitato la presidente della neonata Associazione Kaep, Michela Felicetti, insieme ad alcuni componenti del comitato, il parroco della Cattedrale, don Luca Perri, e la professoressa Silvana Gallucci in rappresentanza del Liceo Classico. Attualmente la zona a traffico limitato riguarda per intero Corso Telesio nelle 24 ore, oltre ad alcune strade limitrofe. I cittadini ed i titolari delle attività economiche dell’area non sono contrari a prescindere alla chiusura dell’arteria stradale alle auto, ma ritengono che questo provvedimento debba arrivare a conclusione di una serie di altri interventi di risanamento e recupero immobiliare e di incentivazione degli esercizi commerciali. Tra le idee messe sul tavolo c’è quella di modificare la viabilità su Via Paradiso. Si tratta del breve tracciato di collegamento tra Piazza XV Marzo, dove affacciano il Teatro Rendano ed il Palazzo della Provincia, e la fontana dei Tredici Canali. «Se fosse istituito il senso unico verso la piazza – sostengono i residenti – gli automobilisti avrebbero un solo sbocco: Via Pezzullo in direzione del rione dello Spirito Santo. Questo semplice provvedimento, di fatto, limiterebbe il passaggio esclusivamente a chi ha interesse a raggiungere una qualsiasi meta su Corso Telesio, che sia il Duomo, un bar o un’abitazione privata, mentre gli automobilisti diretti nei vicini quartieri di Portapiana e Guarassano oppure verso Donnici, sarebbero comunque costretti ad un percorso alternativo».

 

La contrarietà della Curia

L’Arcivescovo Francesco Nolè fin dall’inizio non ha fatto mistero della sua ostilità verso questo provvedimento. Ribadita nel corso della riunione anche dal parroco del Duomo, don Luca Perri. «Nel prossimo mese di dicembre celebreremo tre nuove ordinazioni – ha detto tra l’altro – Ospiteremo 150 sacerdoti e sono attese più di mille persone. In tutta onestà stiamo valutando di spostare la cerimonia al Santuario di Paola. Notevoli – ha aggiunto – sono i disagi per coloro che si rivolgono ai diversi uffici della Curia, punto di riferimento dei fedeli per una vasta comunità estesa da Amantea a San Giovanni in Fiore. La chiusura al traffico, in particolare nelle ore del mattino, penalizza le nostre attività».

 

La modifica dell’orario non convince

Alla ricerca di un compromesso tra la volontà dell’esecutivo di mantenere la Ztl, anche se con qualche modifica rispetto al progetto iniziale, e quella di rimandarne completamente l’applicazione, si è pensato anche di istituire il divieto di transito dopo le ore 18 e fino alle 7,30 del mattino successivo. Ma non tutti sono convinti della bontà di questa scelta. Il calare della sera certamente disincentiva il flusso pedonale, suscitando invece preoccupazioni per la sicurezza. L’opposizione inoltre ha chiesto un più efficiente servizio di trasporto dell’Amaco, con fermate ravvicinate in più punti del corso, ma anche di valutare lo spostamento in centro storico di alcune manifestazioni di interesse pubblico come la Fiera di San Giuseppe e la Festa del cioccolato.

 

Non si torna indietro

Il presidente della commissione trasporti Gisberto Spadafora ha comunque lasciato intendere che l'indirizzo dell'Amministrazione comunale è quello comunque di mantenere la Ztl senza escludere la possibile applicazione di correttivi all'ordinanza attualmente in vigore. Ha suggerito anche l’introduzione del permesso di transito, con la comunicazione delle targhe al comando di polizia municipale, per chi abbia necessità di recarsi in Arcidiocesi, a patto che venga concesso l’uso del parcheggio interno al palazzo vescovile, ricordando che già adesso, con la Ztl in vigore, è consentito il passaggio per il carico e scarico dei fornitori. Ai nostri microfoni la presidentessa dell'associazione Kaep Michela Felicetti ed il presidente della commissione trasporti Gisberto Spadafora.

Giornalista
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