L’intervento

Diga del Metramo, il sindaco di Galatro Sorbara contro Molinaro: «Nessun cambiamento del progetto»

È quanto scrive il primo cittadino del comune reggino dopo la proposta del consigliere della Lega di abbandonare il progetto originario durante la trasmissione Dentro la Notizia, condotta da Pasquale Motta, andata in onda ieri su LaC Tv

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28 aprile 2023
12:48
Diga del Metramo
Diga del Metramo

«L’Amministrazione Comunale di Galatro esprime la propria assoluta contrarietà al proposito, annunciato ieri dal consigliere regionale della Lega Pietro Molinaro nel corso di una trasmissione televisiva, di abbandonare l’originario progetto che prevede la realizzazione della galleria di collegamento tra l’invaso della Diga sul fiume Metramo e le opere di canalizzazione già realizzate sull’altipiano della Ghilina, sostituendolo con quello di una condotta che dovrebbe portare le acque direttamente a valle senza passare dall’altipiano». È quanto scrive in una nota il sindaco di Galatro Sandro Sorbara dopo la trasmissione Dentro la Notizia, condotta da Pasquale Motta, andata in onda ieri su LaC Tv. 

«In particolare, desta stupore e sconcerto la motivazione utilizzata per giustificare questo radicale cambiamento del progetto, peraltro proprio nel momento in cui, dopo molto tempo, è stato finalmente risolto il contenzioso - continua la nota - che bloccava la ripresa dei lavori di scavo della galleria: secondo il consigliere Molinaro, uomo politico che per lunghi anni ha ricoperto posizioni di vertice nelle associazioni dei coltivatori agricoli, gli ottocento (in realtà oltre duemila) ettari di terreno fertilissimo che degradano dalla località Prateria di San Pietro di Caridà sino a Feroleto della Chiesa, attraversando il territorio di Galatro, Laureana di Borrello e Serrata, sarebbero addirittura “terre non coltivabili”, ragion per cui l’utilizzo del 26,5 milioni di euro già a disposizione della Regione Calabria per l’ultimazione della galleria sarebbe uno spreco di soldi E tutto ciò per velocizzare la realizzazione di una centrale elettrica!».


L’Amministrazione comunale «garantisce a tutti i galatresi e, soprattutto, a coloro che vivono sul nostro meraviglioso altipiano, che non verrà lasciato nulla di intentato per evitare che questo vero e proprio colpo di mano venga portato a compimento. Come già avvenuto alcuni anni addietro, quando la medesima operazione è stata da noi sventata grazie al provvidenziale intervento del Governatore Mario Oliverio, non consentiremo a nessuno di speculare sulle spalle dei nostri cittadini, magari avvalendosi di personaggi e organizzazioni che, per la smania di apparire, si prestano ad essere strumentalizzati all’interno di dinamiche che, probabilmente, fanno fatica a comprendere».

«Il Comune di Galatro, come ha sempre fatto sino ad oggi, continuerà a battersi con tutte le sue forze affinché, grazie al completamento della galleria, le acque della Diga arrivino sui nostri altipiani, diventando il tanto atteso motore di sviluppo per le attività agricole e imprenditoriali presenti e future. Per questo sono state già avviate interlocuzioni con le altre amministrazioni interessate per promuovere una forte iniziativa politica che faccia giungere alla Regione Calabria e, soprattutto, al presidente Roberto Occhiuto, - conclude la nota - la vera voce dei nostri territori ed impedisca che operazioni oscure possano vanificare le lotte che la nostra gente ha condotto per oltre cinquant’anni».

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