FORFAIT BIPARTISAN: LE PRIMARIE ISTITUZIONALI FANNO FLOP E LA CALABRIA RISPARMIA 100 MILA EURO

I termini per la presentazione delle candidature alla presidenza della Regione Calabria sono scaduti a mezzogiorno. Nessun partito si è avvalso di questa facoltà
4 luglio 2014
00:00

CATANZARO - Il flop delle primarie istituzionali è ora ufficiale. E’ scaduto infatti a mezzogiorno il termine ultimo per la presentazione delle candidature. Il forfait è bipartisan, da destra a sinistra senza alcuna distinzione di schieramenti e colori politici. Per una volta tutti d’accordo.

 


Flop annunciato. Notizia assai prevedibile dopo che la presidente della Giunta Antonella Stasi aveva deciso di non concedere alcun rinvio nonostante le richieste pervenute dall’Udc per mano del presidente Franco Talarico e dal Pd per bocca di Nicola Adamo e Francesco Sulla. Flop annunciato e prevedibile, quindi.

 

Primarie sì. Il Partito democratico, d’altronde, aveva già deciso di gestire in piena autonomia le primarie per la scelta del proprio candidato alla presidenza della Regione cerchiando in rosso la data del 21 settembre. Erano pronti invece gli uomini e le donne di Giorgia Meloni. I Fratelli d’Italia avevano già raccolto le firme da depositare con l’intenzione di candidare il senatore vibonese Francesco Bevilacqua. Idea naufragata in contemporanea con il flop delle primarie istituzionali.

 

Primarie no. Un problema che non sembrano porsi il Nuovo centrodestra e, soprattutto, Forza Italia che, in attesa delle decisioni di Berlusconi, punta, per stessa ammissione del vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, ad una sintesi unitaria. Ergo: niente primarie e candidato unico con la benedizione dell’ex cavaliere.

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