Il Pd di Cosenza raccoglie l'appello della Bindi: certificato dei carichi pendenti per i candidati

Le liste pulite sono l'obiettivo del Partito Democratico cosentino, che intende raccogliere l'invito della presidente della Commissione antimafia: ai candidati sarà richiesto il certificato dei carichi pendenti
8 aprile 2016
16:41

Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno e il segretario provinciale Luigi Guglielmelli pronti a richiedere a tutti i candidati che vorranno sostenere le liste di Lucio Presta il certificato con i carichi pendenti. I democratici intendono così raccogliere l'invito della presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, che oggi, dall'Unical, ha lanciato l'allarme in vista delle prossime amministrative. Turni elettorali da sempre al centro dell'attenzione delle consorterie mafiose, che con poche centinaia di voti riescono a condizionarne l'esito delle elezioni.

"Come PD abbiamo norme interne, come il Codice Etico, che consentono un controllo preventivo delle candidature soprattutto in riferimento a condanne e procedimenti in corso per reati di particolare gravità e allarme sociale - si legge nella nota del Pd- Tuttavia per ragioni di maggiore trasparenza e per consentire un controllo più rapido e sicuro chiederemo a tutti i nostri candidati al momento dell’accettazione della candidatura il certificato dei carichi pendenti in modo da avere la certezza piena di quanto dichiarato già nel momento della sottoscrizione del nostro Codice Etico. Chi si candida nel PD, infatti, deve aderire ad un sistema di norme reali e non farlocche come qualcuno fa in queste ore, che impegnano il candidato nel condurre un’azione politica e amministrativa orientata alla legalità, trasparenza e interesse pubblico".

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