Pd vs ‘Oliverio Presidente’, Pasqua chiama in causa Magorno

Lo scontro interno alla maggioranza di centrosinistra non ha perso intensità neanche nella giornata di ieri. Il disappunto di Pasqua, stavolta, sembra però un intervento ben più mirato rispetto al precedente
di Riccardo Tripepi
1 ottobre 2015
10:08

Dopo il duro botta e risposta tra il consigliere della lista “Oliverio presidente” Vincenzo Pasqua e il democrat Mimmo Bevacqua, l’esponente della formazione che porta il nome del governatore è tornato ad esternare. Il disappunto di Pasqua, stavolta, sembra però un intervento ben più mirato rispetto al precedente. Se la prima richiesta era quella di allargare la riunione del Pd di sabato anche alle altre forze della coalizione di maggioranza, adesso sembra un messaggio preciso diretto al segretario Magorno. Pasqua pare assai offeso dalla circostanza che alla sua richiesta il segretario non abbia neanche risposto, affidandosi ad consigliere regionale. Secondo perché ritira la giacchetta al segretario ribadendo che tutte le forze che sostengono Oliverio devono essere coinvolte nel progetto di rilancio della Calabria.
Dentro il Pd non si hanno dubbi: la Oliverio presidente non si muove di certo senza l’avallo del soggetto che le dà il nome. E dunque l’irrompere di Pasqua sulla scena potrebbe essere letto come spia di un disagio che è proprio dello stesso governatore. Ad Oliverio, in particolare, non sarebbero andati giù alcuni atteggiamenti del segretario in occasione della visita di Lotti e, più complessivamente, la linea tenuta in ordine alla gestione della sanità e della coesistenza con il commissario Scura.
Le parole di Pasqua, in ogni caso, lasciano intendere che non sarà facile ricucire gli strappi nella coalizione che guida la Regione. “Senza spirito polemico alcuno ed anticipando che eviterò di dare luogo ad ulteriori possibili sterili diatribe che per nulla affascinano i cittadini calabresi, mi preme porre in luce quanto del tutto incomprensibile e fuori luogo sia stato l’intervento del collega Bevacqua rispetto a quanto da me espresso a proposito della riunione di sabato prossimo, se non altro, in ragione dell'oggettiva difficoltà di comprendere in virtù di quale strano meccanismo si verifichi il fenomeno secondo cui pur rivolgendo il mio appello al segretario regionale del partito (Magorno) mi vedo rispondere da un semplice, seppur autorevole, iscritto (Bevacqua) – spiega Pasqua interpretando quanto accaduto nella giornata di martedì scorso – D’altronde, non posso non sottolineare il fatto che l'estemporaneo intervento del collega Bevacqua, se non fosse sicuramente mosso da nobili auspici apparirebbe sintomatico proprio di quell'atteggiamento escludente che un partito chiamato dal popolo a governare una Regione così complessa deve oggi apertamente rifiutare. Pertanto, certo che simili atteggiamenti siano ben lontani dal modo di operare del Pd calabrese – conclude il consigliere Pasqua - voglio ringraziare il collega Bevacqua per avermi fornito nuovamente l’occasione per rinnovare al sempre attento ed equilibrato segretario regionale del partito Ernesto Magorno, l’invito ad allargare la partecipazione all’incontro di sabato a tutti i consiglieri regionali e parlamentari che a vario titolo sostengono il progetto che ruota intorno al presidente Mario Oliverio ed all'intera coalizione di maggioranza”.
La riunione di sabato a Lamezia, salvo rinvii dell’ultima ora, potrebbe essere assai significativa per misurare lo stato di salute del Pd, saggiare quali possibilità di tenuta avrà complessivamente la maggioranza e capire quale futuro avrà la convivenza Oliverio-Magorno. Segnali importanti anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, compreso quello del rinnovo dell’Amministrazione comunale a Cosenza.

 


Riccardo Tripepi

Giornalista
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