Regione, Greco: «La Consulta dei calabresi all'estero è una grande occasione»

L'ha detto il presidente del gruppo Oliverio Presidente, che recentemente ha coordinato i lavori della seduta d'insediamento della Consulta considerata “un viatico fondamentale per il rilancio della Calabria”
di Redazione
15 ottobre 2016
10:56

"La Consulta dei calabresi all'estero potrebbe svolgere un'azione di supporto nella creazione di relazioni istituzionali ed economiche che favorirebbero la nascita di opportunità e di processi virtuosi per le imprese calabresi orientate verso i mercati esteri o interessate ad attrarre potenziali clienti o capitali per investimenti da realizzare nella regione".

 


L'ha detto il presidente del gruppo "Oliverio Presidente", Orlandino Greco che recentemente ha coordinato i lavori della seduta d'insediamento della Consulta considerata "un viatico fondamentale per il rilancio della Calabria. A tutti i nuovi consultori - ha aggiunto - va il mio ringraziamento perché' il loro impegno rappresenta per la nostra regione, per gli imprenditori calabresi, per i giovani che desiderano crescere attraverso esperienze internazionali, un vero e proprio punto di svolta. Il presidente Oliverio - ha spiegato Greco - sin dal suo insediamento ha dimostrato una grande sensibilità verso queste tematiche e l'insediamento della Consulta (tra il 3 e il 5 ottobre) è un elemento esplicativo di questa volontà. Il lavoro svolto rappresenta, in tal senso, la condivisione di un progetto, di una missione, di un'idea legata al rilancio delle potenzialità dei territori in ambito internazionale, alla valorizzazione delle risorse umane e all'evoluzione di processi d'interazione culturale ed economica. Ecco perché' ritengo non si possa ridurre, come accaduto in passato, il ruolo della Consulta a quello proprio di un organismo che si limiti a mantenere viva qualche tradizione del passato, ma si debba alzare l'asticella declinando la missione della Consulta intorno a tre punti cardini".

 

"Il primo - ha sottolineato Greco - riguarda un processo di contaminazione che passa attraverso forme di collaborazione tra i calabresi residenti in Calabria e quelli residenti all'estero, da realizzarsi attraverso la mobilità delle persone, soprattutto i giovani. Sia i giovani calabresi che vivono in Calabria che trarrebbero dei vantaggi da esperienze internazionali e dal sostegno dai conterranei presenti all'estero, sia i giovani di famiglie originarie dellaregione che vivono all'estero e che potrebbero essere interessati ad un periodo di permanenza in Calabria per apprendere la lingua o per scoprirne i luoghi. Il secondo punto cardine riguarda il supporto che la Consulta potrebbe offrire alla promozione del territorio. L'ultimo punto cardine riguarda le battaglie civili per la tutela dei diritti dei cittadini calabresi all'estero. Ci sono innumerevoli iniziative che potrebbero trovare il supporto della rete dei Consultori. Iniziative che possono assumere una valenza anche sul piano politico attraverso il supporto di proposte legislative. Partendo da questi obiettivi - ha concluso il consigliere regionale - sono certo che il lavoro svolto dalla Consulta segnerà un punto di svolta per i rapporti tra la Calabria e il resto del mondo. Con il presidente Oliverio procederemo sul percorso avviato, costruendo, insieme ai consultori, un gruppo di lavoro coeso ed internazionale, in grado di rilanciare con forza l'immagine della nostra regione nel mondo e offrire nuove opportunità di contaminazione, crescita e sviluppo per le comunità calabresi".

 

 

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