Rende, il bilancio di previsione torna all'approvazione del Consiglio

La rimodulazione del documento consentirà di anticipare il piano di investimenti pubblici
di Salvatore Bruno
1 marzo 2018
21:37

Il bilancio di previsione del comune di Rende tornerà in consiglio. Non per soddisfare le richieste dell’opposizione, che ne aveva denunciato la nullità per un vizio formale, ma per approfittare della proroga concessa agli enti locali sul termine ultimo di approvazione dello strumento contabile, slittato al 31 marzo.

Ampliato il piano delle opere pubbliche

La novità, ha spiegato il sindaco Marcello Manna nel corso di una conferenza stampa, consente all’amministrazione di anticipare al 2018 l’avvio di importanti opere pubbliche infrastrutturali per le quali la Regione è in procinto di trasferire i fondi. Nel bilancio così rielaborato si è proceduto ad iscrivere una variazione in aumento pari a circa otto milioni di euro. L’investimento destinato a progetti immediatamente cantierabili passa così da 26 a 34 milioni di euro. Previsti tra l’altro i lavori di adeguamento sismico delle scuole, la metanizzazione di alcune frazioni fortemente urbanizzate, la bretella di collegamento tra località Quattromiglia e l’Università della Calabria, l’innovazione del sistema di illuminazione pubblica.


Manna: «Confrontiamoci sui contenuti»

Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del consiglio comunale Mario Rausa, l’assessore al bilancio Pierpaolo Iantorno, il dirigente del settore lavori pubblici Francesco Minutolo, il dirigente della ragioneria Antonio Infantino. Nei giorni scorsi il consigliere di minoranza Antonio Petrassi, aveva invitato l’amministrazione a revocare la pratica di bilancio approvata lo scorso 21 febbraio, in autotutela, ritenendo vi fosse un vizio di nullità causato dalla tardiva trasmissione, ai membri del civico consesso, del parere espresso dai revisori dei conti, protocollato durante lo svolgimento dell’assemblea. Manna si è detto sicuro della regolarità delle procedure seguite: «In ogni caso – ha aggiunto – il problema sarà superato dalla rimodulazione del Documento Unico di Programmazione che tornerà in consiglio prima del 31 marzo». Il sindaco ha inoltre auspicato per il futuro un confronto costruttivo con la minoranza ma sulla base dei contenuti e su tutti quegli aspetti che incidono sulla qualità della vita dei cittadini.

Giornalista
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