Rimborsopoli, disposte tre archiviazioni e tre riformulazioni d'accusa

Sono arrivate le prime sentenze dell'inchiesta 'Erga Omnes' su irregolarità nella gestione dei fonti dei gruppi consiliari. Archiviazione per Chiappetta, Nicolò e Mirabelli, mentre per Ciconte, Candeloro Imbalzano e Giovanni Raso il pm dovrà riformulare le accuse
di Redazione
1 dicembre 2015
08:54
Candeloro Imbalzano e Vincenzo Ciconte
Candeloro Imbalzano e Vincenzo Ciconte

Un troncone minore dell'inchiesta 'Rimborsopoli' su presunte irregolarità nella gestione dei fondi dei gruppi consiliari nel periodo 2010-2012, si è chiuso con tre archiviazioni e tre richieste alla pubblica accusa di riformulare l’imputazione per altri tre indagati. In particolare, il gip ha disposto l’archiviazione per l’allora capogruppo del Pdl Gianpaolo Chiappetta, per l’ex vice presidente del Consiglio Alessandro Nicolò, attuale capogruppo di Fi, e per Rosario Mirabelli, eletto del 2010 con Autonomia e diritti e poi passato nel gruppo misto. A loro carico il gip ha ritenuto non sussistenti atteggiamenti speculativi e la volontà di appropriarsi individualmente del denaro destinato ai gruppi. Mentre, lo stesso giudice ha disposto che il pm riformuli l'imputazione per Vincenzo Antonio Ciconte (eletto nella passata legislatura con Autonomia e diritti e poi passato al Pd e che nella nuova legislatura è stato vice presidente della Giunta di centrosinistra, dimettendosi successivamente in seguito all'inchiesta) per il quale inizialmente era stata chiesta l'archiviazione. Per Candeloro Imbalzano (allora consigliere per la lista Scopelliti Presidente) e per Giovanni Raso che avrebbe ottenuto rimborsi "pur senza rivestire alcun incarico professionale o politico nell’ambito del gruppo consiliare dell'Udc".

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top